Impugnabile il rifiuto dell'interpello antielusivo

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Negare la disapplicazione di una norma antielusiva costituisce ipotesi di rifiuto di agevolazione fiscale ed è impugnabile difronte alla Commissione tributaria, essendo atto recettizio di immediata rilevanza esterna.

A stabilirlo è la Commissione tributaria provinciale di Milano, con la sentenza n. 181/16/2012.

Il caso riguarda una società che chiedeva la disapplicazione delle norme sul contrasto all'utilizzo ai fini elusivi di società non operative. La domanda, accolta in un primo momento, veniva poi rifiutata dall'Agenzia delle entrate perché non presentata novanta giorni prima che scadesse il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

I giudici della Ctp sottolineano che, pur rimanendo valido il termine di presentazione dell'istanza prima della scadenza della dichiarazione, l'altro termine dei novanta giorni non è decadenziale del beneficio, non essendo stabilito da alcuna disposizione di legge.
Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 4 - È impugnabile il rifiuto sull'interpello antielusivo - Falcone

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