Imprese di videogiochi. Credito di imposta in attesa di ok della UE
Pubblicato il 16 giugno 2021
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Con decreto datato 12 maggio 2021 il ministro della Cultura e quello dell’Economia hanno pubblicato le modalità per l’applicazione di un credito d’imposta per i produttori di videogiochi: i videogiochi devono essere riconosciuti di nazionalità italiana.
Il provvedimento verrà trasmesso agli organi di controllo e successivamente notificato alla Commissione europea, alla cui approvazione è subordinata l’applicazione dell’agevolazione.
Per il Ministro Franceschini “i videogiochi sono frutto dell’ingegno creativo ed è giusto che, analogamente a quanto avviene per il cinema e l’audiovisivo, possano ricevere un sostegno, se riconosciuti come opere di particolare valore culturale”.
Il beneficio spetta a condizione che un importo non inferiore al credito d’imposta riconosciuto sia speso nello Spazio economico europeo.
Il credito d'imposta spetta in misura pari al 25 per cento del costo eleggibile di produzione, come indicato Tabella B del decreto, di videogiochi riconosciuti di nazionalità italiana, fino all'ammontare massimo annuo di euro 1.000.000 per ciascuna impresa di produzione ovvero per ciascun gruppo di imprese.
Destinatari del credito
Ammessi all’aiuto fiscale sono i produttori di videogiochi che:
- hanno sede legale nello Spazio economico europeo;
- al momento dell’utilizzo del beneficio, hanno residenza fiscale in Italia o una stabile organizzazione in Italia, a cui sia riconducibile l’opera audiovisiva oggetto dei benefici;
- hanno un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori, ciascuno, a diecimila euro, sia nel caso di imprese costituite sotto forma di società di capitale sia nel caso di imprese individuali di produzione ovvero costituite sotto forma di società di persone;
- non sono associazioni culturali o fondazioni senza scopo di lucro;
- rientrano nella classificazione ATECO 62 o 58.2.
Caratteristiche dell’investimento
Il tax credit sarà riconosciuto agli investimenti effettuati per la produzione di videogiochi che hanno la nazionalità italiana, che sono stati riconosciuti dalla commissione esaminatrice come opere di valore culturale sulla base dei criteri previsti dalla Tabella A del decreto e che contribuiscono allo sviluppo della creatività italiana ed europea nei videogiochi attraverso elementi di qualità, originalità e innovazione tecnologica e artistica.
L’agevolazione non deve superare, complessivamente, il 50% del costo eleggibile del videogioco.
Credito d’imposta videogiochi. Richiesta preventiva e definitiva
Un provvedimento del Direttore generale Cinema e Audiovisivo stabilirà delle sessioni annuali in cui il produttore di videogiochi dovrà inoltrare una richiesta preventiva per l’ammissione al credito d'imposta in parola.
La lavorazione del videogioco per il quale si presenta la richiesta preventiva non deve iniziare oltre 180 successivi al termine della suddetta sessione.
A seguito della validazione da parte della commissione esaminatrice, il DG Cinema e Audiovisivo pubblicherà l’elenco delle opere e delle imprese beneficiarie e il riconoscimento del credito d’imposta teorico spettante. Tale pubblicazione costituisce comunicazione agli interessati.
Gli ammessi al credito d’imposta presentano, entro 180 giorni dalla data della prima commercializzazione e comunque non oltre 36 mesi dalla pubblicazione dell’elenco di cui sopra, apposita richiesta definitiva alla DG Cinema e Audiovisivo, utilizzando i modelli predisposti dalla stessa DG.
Entro sessanta giorni dalla data di ricezione della richiesta definitiva, sarà comunicato l'importo del credito spettante definitivo.
Se tale importo risulta superiore a quello del credito teorico spettante, la DG Cinema e Audiovisivo verifica la disponibilità delle risorse limitatamente all’eventuale maggiore importo alla scadenza del periodo di 36 mesi dalla pubblicazione della graduatoria e comunica agli interessati il riconoscimento o meno del credito d’imposta aggiuntivo.
Utilizzo del credito
Il bonus maturato è utilizzabile dal giorno 10 del mese successivo a quello in cui si verificano congiuntamente le seguenti condizioni:
- la Dg Cinema e Audiovisivo ha pubblicato l’elenco dei videogiochi valutati positivamente;
- i costi di produzione sono stati sostenuti ai sensi dell'articolo 109 del Tuir;
- i soldi sono stati effettivamente spesi secondo tali modalità.
Il credito d'imposta va indicato sia nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di riconoscimento del credito, sia nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta in cui lo stesso è utilizzato.
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