Imminenti modifiche al Codice dell'amministrazione digitale
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 30 gennaio 2010
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Il Consiglio dei ministri, il 28 gennaio scorso, ha iniziato l'esame del Decreto legislativo sulle modifiche al Codice dell'amministrazione digitale.
Ai sensi delle nuove disposizioni, le pubbliche amministrazioni saranno obbligate all'utilizzo della posta elettronica certificata (pec) nei confronti dei soggetti che hanno dichiarato la casella di pec ai sensi della normativa vigente. Le pubbliche amministrazioni, in proposito, dovranno pubblicare sul loro sito istituzionale un indirizzo di posta elettronica certificata a cui il cittadino potrà rivolgersi per qualsiasi richiesta. Per i servizi resi dall'amministrazione, sarà generalizzato l'utilizzo dei pagamenti on-line. Inoltre, le pubbliche amministrazioni titolari di banche dati accessibili per via telematica, dovranno predisporre apposite convenzioni per consentire l'adesione delle varie amministrazioni interessate alla verifica delle dichiarazioni sostitutive. Individuate, in sede di prima applicazione, le cosiddette “basi di dati di interesse nazionale”quali il repertorio dei dati territoriali, l'indice delle anagrafi, la banca dati nazionale dei contratti pubblici, l'anagrafe tributaria, il casellario giudiziale e il registro delle imprese.
Altra importante novità concerne i documenti informatici: alle copie per immagine su supporto informatico di documenti originali non unici viene riconosciuta la stessa efficacia degli originali da cui sono tratti, se la conformità è attestata da un notaio o da chi ha realizzato la copia.
Ai sensi delle nuove disposizioni, le pubbliche amministrazioni saranno obbligate all'utilizzo della posta elettronica certificata (pec) nei confronti dei soggetti che hanno dichiarato la casella di pec ai sensi della normativa vigente. Le pubbliche amministrazioni, in proposito, dovranno pubblicare sul loro sito istituzionale un indirizzo di posta elettronica certificata a cui il cittadino potrà rivolgersi per qualsiasi richiesta. Per i servizi resi dall'amministrazione, sarà generalizzato l'utilizzo dei pagamenti on-line. Inoltre, le pubbliche amministrazioni titolari di banche dati accessibili per via telematica, dovranno predisporre apposite convenzioni per consentire l'adesione delle varie amministrazioni interessate alla verifica delle dichiarazioni sostitutive. Individuate, in sede di prima applicazione, le cosiddette “basi di dati di interesse nazionale”quali il repertorio dei dati territoriali, l'indice delle anagrafi, la banca dati nazionale dei contratti pubblici, l'anagrafe tributaria, il casellario giudiziale e il registro delle imprese.
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