Il Parlamento fa il pieno di rinvii

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Ieri, con 295 voti a favore, 214 contrari e un astenuto, l’aula della Camera ha approvato in via definitiva il ddl di conversione del cosiddetto decreto milleproroghe (decreto legge n. 173/2006, recante di termine per l’emanazione di atti di natura regolamentare e legislativa, pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 110 del 13/5/2006). ha confermato la versione del testo già approvata dal Senato e ha promosso anche il maxiemendamento che era stato presentato dal Governo a integrazione del provvedimento ereditato dal precedente Esecutivo. Ambiente, appalti, condono previdenziale per l’agricoltura e privacy, sono questi i temi oggetto delle maggiori proroghe previste nel testo del decreto legge. Le principali novità sono riportate di seguito.

SCUOLA – slitta di un anno e viene fissato per il 2008/2009 il debutto dei nuovi licei previsti dalla riforma Moratti. Lo stesso deferimento è previsto anche per i cambiamenti previsti per la scuola dell’infanzia e la secondaria di primo grado; il milleproroghe interviene anche sulla formazione iniziale degli insegnanti.

APPALTI – alcune norme del Codice appalti vengono rinviate dal decreto in oggetto al 1° febbraio 2007. Si tratta delle più contestate: la liberalizzazione dell’appalto integrato, l’estensione della possibilità di ricorrere alla trattativa privata, l’introduzione degli istituti europei del dialogo competitivo, dell’accordo quadro e delle centrali di committenza e, inoltre, il divieto di subappalto per l’impresa ausiliaria in caso di avvalimento.

PRIVACY – la Pubblica Amministrazione ha altri cinque mesi a disposizione per predisporre i regolamenti necessari per continuare ad usare i dati sensibili. Il termine slitta, infatti, dal 31 luglio al 31 dicembre.

AMBIENTE – I Comuni hanno tempo fino al 31 dicembre 2006 per realizzare la raccolta separata dei rifiuti elettrici ed elettronici ed è spostata al 31 gennaio 2007 l’entrata a regime della disciplina relativa a Via, Vas e Ippc prevista dal Codice ambientale.

RISPARMIO – il Governo prende tempo per emanare le sanzioni accessorie a quelle penali e amministrative previste dalla legge sul risparmio. Il termine slitta al 12 gennaio 2007.

SICUREZZA IMPIANTI – Produrranno effetto solo dopo l’emanazione dei decreti di riordino le disposizioni dettate sulla sicurezza degli impianti dal testo unico dell’edilizia. Comunque, il rinvio non può protrarsi oltre il 1° gennaio 2007.

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