Il nuovo modello RLI per i contratti di locazione
Pubblicato il 26 luglio 2017
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L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 15 giugno 2017, ha approvato il nuovo modello RLI, dedicato alla registrazione, da parte dei contribuenti, dei nuovi contratti di locazione stipulati, ovvero alla comunicazione di un adempimento successivo connesso al contratto di locazione già registrato.
Il nuovo modello apporta diversi cambiamenti alla versione precedente, consentendo l’indicazione di molti più dati, la possibilità di individuare le eventuali garanzie prestate e l’effettiva situazione in presenza di proroghe, subentri od opzioni per la cedolare secca.
Normativa |
Agenzia delle Entrate, Provvedimento 15 giugno 2017 |
Rivisitazione della disciplina |
L’Agenzia delle Entrate ha approvato una nuova versione del modello RLI, utilizzato per la registrazione telematica dei contratti di locazione e per i connessi adempimenti successivi quali proroghe, subentri, risoluzioni. Il modello, oltre a mantenere tutte le caratteristiche e funzionalità della versione precedente, è stato implementato con l’indicazione di ulteriori dati, nonché con una sezione aggiuntiva, dedicata ai contratti di locazione caratterizzati da canoni annui variabili. La nuova versione del RLI va utilizzata con decorrenza dal 19 settembre 2017. |
Soggetti obbligati |
In presenza di un contratto di locazione di un bene immobile, il locatore e il locatario sono solidalmente responsabili per la registrazione dello stesso presso l’Agenzia delle Entrate e tenuti al versamento dell’imposta di registro, salva l’opzione per la cedolare secca, la cui imposta risulta sostitutiva anche dell’imposta di registro. Il modello va, inoltre, utilizzato per comunicare all’Agenzia gli accadimenti successivi intervenuti in relazione al contratto precedentemente registrato. Prevede, unitamente alla sezione per la registrazione, un’apposita sezione connessa agli adempimenti successivi, tramite cui si può comunicare la risoluzione del contratto di locazione, il subentro, la cessione o la proroga dello stesso e la comunicazione di opzione o rinuncia all’applicazione del regime della cedolare secca.
Il modello consente, inoltre, di:
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Soggetti esclusi |
Non devono presentare il modello RLI i contribuenti che non hanno stipulato alcun contratto di locazione e/o non hanno ceduto o sono subentrati in contratti di locazione preesistenti. |
Procedure |
Il modello RLI può essere presentato telematicamente, direttamente dal contribuente tramite l’applicativo software disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, o rivolgendosi agli intermediari abilitati. La presentazione telematica del modello può anche essere effettuata presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate ad opera dei contribuenti che risultano possedere meno di 10 immobili.
Per quanto concerne la compilazione, il nuovo modello RLI è simile al precedente; ripropone la stessa struttura, che risulta così costituita:
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Quadro A |
Il quadro mantiene la sua ripartizione originaria in 3 sezioni, più la parte dedicata alla presentazione telematica del modello. La prima modifica è prettamente espositiva, in quanto prevede lo spostamento della casella dedicata all’indicazione della tipologia di contratto che si intende registrare dalla sezione I all’intestazione del quadro A. Le tipologie di contratto registrabili ed i relativi codici identificativi rimangono comunque invariati, ossia:
Prima sezione La prima sezione risulta interessata dall’introduzione di nuove caselle dedicate all’indicazione di nuovi dati. Contratto a tempo indeterminato
Tipo di garanzie e/o PAC Alle precedenti ipotesi di garanzie dichiarabili sono stati aggiunti i codici 3 e 4.
Garanzia soggetta ad IVA
Importo garanzia prestata da terzi e/o PAC
In caso di codici:
Clausola penale volontaria
Seconda sezione La seconda sezione è caratterizzata dall’introduzione di due nuove caselle e dall’implementazione della casella dedicata alla cedolare secca. Tipologia di proroga: in presenza del codice 2 (proroga) nella casella "adempimenti successivi" si deve procedere a compilare la casella con uno dei seguenti codici:
Tipologia di subentro: nell’ipotesi in cui la casella "adempimenti successivi" risulti compilata con il codice 6 (subentro) si deve compilare la casella con uno dei seguenti codici per comunicare il motivo del subentro:
Si rammenta che in sede di subentro può essere contestualmente esercitata, entro 30 giorni dallo stesso, l’opzione per il regime della cedolare secca in presenza delle condizioni d’accesso. Cedolare Secca: la casella à stata implementata, passando da un generico flag della stessa alla possibilità di fornire maggiori dettagli in relazione a tale opzione. In particolare, è possibile utilizzare il codice:
Terza sezione La terza sezione, dedicata all’indicazione del soggetto che richiede la registrazione (o l’adempimento successivo) ha subìto solamente una modifica espositiva che ha comportato l’assegnazione all’imposta di registro e a quella di bollo di una riga dedicata, con conseguente attribuzione di una casella specifica per l’indicazione delle sanzioni e degli interessi connessi all’imposta specifica. |
Quadro B |
Il quadro B è dedicato all’indicazione dei dati identificativi delle parti del contratto di locazione; la prima sezione è dedicata ai locatori mentre la seconda ai conduttori. Entrambe le sezioni hanno subìto l’introduzione di una nuova casella: Soggetto non presente in atto: la casella va barrata nell’ipotesi in cui il locatore di cui si stiano fornendo i dati identificati non sia menzionato nel contratto oggetto di registrazione. Tipologia conduttore: la nuova casella va sempre compilata, indicando uno dei seguenti codici:
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Quadro C |
Il quadro C (dati degli immobili) vede l’introduzione nella casella ‘‘immobile/pertinenza’’ del codice 4, volto a individuare la pertinenza locata separatamente dall’immobile principale per il quale si è già optato per il regime di cedolare secca. |
Quadro D |
Il quadro D (opzione/revoca cedolare secca) non ha subìto alcuna modifica, mentre è stato aggiunto il quadro E dedicato ai contratti con canoni di locazione differenti. |
Quadro E |
Nell’ipotesi in cui il contratto di locazione soggetto a registrazione preveda la corresponsione di canoni di locazione differenti per una o più annualità, si deve compilare il nuovo quadro E, per dare evidenza dei vari canoni pattuiti per le varie annualità di locazione. Tale quadro risulta compilabile solamente in presenza della contestuale compilazione della casella ‘‘casi particolari’’ nel quadro A, con indicazione del codice 1 (canone diverso per una o più annualità) oppure 3 (canone diverso per una o più annualità e assolvimento in unica soluzione dell’imposta di registro). |
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