Il Dl sulle semplificazioni è legge

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Approvato in via definitiva il decreto legge sulle semplificazioni: il Dl n. 5/2012. Il provvedimento, esaminato dall'aula della Camera in terza lettura dopo le modifiche del Senato, è divenuto legge con il via libera definitivo di 394 voti a favore, 49 contrari e 21 astenuti. Il decreto che doveva essere convertito in legge entro il 9 aprile, è arrivato al termine del suo iter parlamentare con diverse novità inserite dal Parlamento rispetto alla versione originaria varata dal governo.

Finalmente, dunque, il corposo pacchetto di misure semplificative per la vita delle famiglie, per i rapporti con la Pa e per le imprese è arrivato al capolinea, attraverso un vero e proprio processo di sburocratizzazione.

Il pacchetto, infatti, punta all’addio ai certificati cartacei ed al maggior uso della telematizzazione per velocizzare più di una procedura. I cambi di residenza avverranno in tempo reale; le procedure anagrafiche e di stato civile saranno più veloci. I documenti di riconoscimento scadranno il giorno del compleanno: scopo di tale disposizione è quello di evitare gli inconvenienti che derivano spesso dal non accorgersi della scadenza.

Anche il pagamento delle multe e dell’imposta di bollo potrà avvenire on-line. Per l’imposta di bollo, è atteso, nei prossimi tre mesi, il decreto del ministero dell’Economie a della Pa con le nuove modalità di versamento. Dal 1° gennaio 2014, inoltre, tutte le comunicazioni con la Pa saranno telematizzate e verranno utilizzati “esclusivamente” i “canali e i servizi telematici” compresa la “posta elettronica certificata”.

Per quanto riguarda la sanità nazionale e regionale, dal 1° maggio 2012, anche le cartelle cliniche diventano digitali e i pagamenti all'Inps potranno essere effettuati utilizzando la moneta elettronica.

Il contrassegno per gli invalidi sarà valido su tutto il territorio nazionale e un prossimo decreto del Ministro dei trasporti, previo parere della conferenza unificata, ne disciplinerà le modalità di riconoscimento.

Riparte la sperimentazione della social card per le città con più di 250mila abitanti e questa volta non sarà più riservata ai soli cittadini italiani, ma potrà essere attribuita anche a quelli comunitari.

Per gli immigrati vi è, poi, anche un'altra novità: dal 2013 non si richiederanno più i certificati legati alle leggi sull'immigrazione (permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari), perché saranno direttamente le amministrazione pubbliche che provvederanno ad acquisire d'ufficio la documentazione necessaria.

I nodi del provvedimento che hanno catalizzato di più l’attenzione e richiesto un ulteriore passaggio alla Camera sono stati principalmente due: l’introduzione della tassa sulle calamità ed una maggiore concorrenza sull'ultimo miglio nella telefonia fissa. La prima prevede la facoltà dell’agenzia delle Dogane di incrementare l'aliquota sui carburanti per reintegrare “in pari misura” le risorse eventualmente prelevate dal fondo spese impreviste per eventi calamitosi. L’altro correttivo riguarda la facoltà dell’Agcom di individuare entro i prossimi 4 mesi le misure per disaggregare i costi per l'accesso all'ingrosso alla rete fissa dal costo del servizio e rendere possibile agli operatori il ricorso per la manutenzione ad aziende terze.
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