Il compenso d’ufficio è tenuto all’Iva

Pubblicato il



L’agenzia delle Entrate – risoluzione n. 267/2008 – ribadisce che il decreto del giudice per la liquidazione dei compensi dovuti al difensore d’ufficio è esente da imposta di registro, bolli e spese; mentre gli stessi restano soggetti ad Iva. Nell’interpello avanzato era stato chiesto se il provvedimento di liquidazione fosse soggetto a imposta di registro. L’Agenzia spiega che l’imposta di registro non si applica se il decreto di pagamento riguarda corrispettivi o prestazioni soggette a Iva, in base all’articolo 40 del Tuir. Essendo la questione del tutto diversa da quella precedentemente trattata nella risoluzione n. 260/E/2008, le Entrate specificano che per l’attività del difensore d’ufficio non è dovuta l’imposta proporzionale di registro, ma quella in misura fissa, in quanto prestazione di servizio soggetta a Iva.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 36 – Difensore d’ufficio, Iva sui compensi liquidati – Rosati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito