Il capo dell'ufficio giudiziario va informato della situazione di connessione

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Quando, in sede processuale civile, si verifica una situazione nella quale, fra procedimenti incardinati presso lo stesso ufficio si configura una ragione di connessione, il singolo magistrato è tenuto a riferire della situazione di connessione al capo dell'ufficio.

A quest'ultimo, infatti, compete il potere di disporre, eventualmente, che le questioni siano trattati dallo stesso magistrato, sempre che le tabelle di distribuzione degli affari non regolino la vicenda.

E' quanto precisato dalle Sezioni unite civili di Cassazione nel testo della sentenza n. 23071 del 30 ottobre 2014.
Anche in
  • Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 41 - Connessione, scelta al capo dell'Ufficio - Maciocchi

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