Il bando non può essere limitato a chi ha già operato nel territorio
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 30 aprile 2010
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Il Tar per la regione Puglia, sezione di Bari, con sentenza n. 1496 del 27 aprile 2010, ha accolto il ricorso presentato da Società di Gestione Entrate e Tributi s.p.a. Per l'annullamento del bando con cui un Comune della provincia di Bari richiedeva, ai fini dell’ammissione alla gara per l’affidamento dei servizi di accertamento delle entrate tributarie e conseguente riscossione coatta, il possesso dell’esperienza del servizio di accertamento congiunto di ICI e TARSU, dimostrabile attraverso la presentazione di almeno tre referenze di Comuni, di cui almeno uno nella Provincia di Bari. L'accesso alla selezione, cioè, era limitato solo nei confronti dei soggetti che avessero già operato nella provincia.
Secondo i giudici amministrativi, tale prescrizione violerebbe i principi di parità di trattamento e non discriminazione per come sanciti dal Codice dei contratti; inoltre, si concretizzerebbe anche una violazione ai principi del Diritto comunitario in materia di libera prestazione dei servizi e libera circolazione dei lavoratori.
Secondo i giudici amministrativi, tale prescrizione violerebbe i principi di parità di trattamento e non discriminazione per come sanciti dal Codice dei contratti; inoltre, si concretizzerebbe anche una violazione ai principi del Diritto comunitario in materia di libera prestazione dei servizi e libera circolazione dei lavoratori.
- ItaliaOggi, p. 20 – Disco rosso alle gare con il filtro provinciale - Mascolini
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