Green pass booster illimitato e nuove misure per la zona rossa

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Green pass booster illimitato e nuove misure per la zona rossa

Via libera al decreto-legge - n. 5 del 4 febbraio 2022 - recante le attese misure anti Covid su green pass, quarantena nella scuola, ingresso degli stranieri in Italia e zona rossa.

A licenziare il decreto legge è stato il Consiglio dei Ministri svoltosi nel pomeriggio del 2 febbraio 2022, preceduto dalla cabina di regia sulle nuove misure.

Le disposizioni approvate dal Governo e in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale vanno nella direzione di un generale allentamento delle restrizioni Covid, reso possibile dalle sempre più alte percentuali di vaccinati e dai segnali incoraggianti dei dati sui contagi.

Durata del Green pass booster

In attesa di nuove determinazioni sui prossimi step della campagna vaccinale, il Consiglio dei Ministri ha deciso di estendere a tempo illimitato la validità del Green pass booster, la Certificazione verde COVID-19 rilasciata dopo la somministrazione della dose di richiamo, successiva al completamento del ciclo vaccinale primario.

La stessa regola è applicata anche a chi ha contratto il COVID ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario.

Si risolve in questo modo la problematica sorta per i 34 milioni di vaccinati con la dose di richiamo che a febbraio si sarebbero visti scadere il Green pass booster senza potervi porre rimedio.

Nuove misure nella zona rossa

Cambiano le regole per la cd. zona rossa. Il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri prevede che, qualora una regione venga classificata in zona rossa, le limitazioni di norma stabilite per la predetta zona non riguarderanno i soggetti in possesso del Green Pass Rafforzato.

Stranieri che entrano in Italia

Presentata in conferenza stampa dal Ministro Speranza come una misura a sostegno del turismo e delle imprese del settore, la disposizione del decreto legge licenziato dal Governo stabilisce nuove misure per lo straniero che arriva in Italia.

In particolare, si prevede che agli stranieri in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o di avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia venga riconosciuto, di norma, lo status vaccinale del Paese di origine, fatta eccezione per l'ipotesi in cui siano trascorsi più di 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione. In tale caso, l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato è consentito previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore). Ciò vale anche per coloro che hanno effettuato vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, che per accedere ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato dovranno effettuare un tampone.

Quarantena, DAD e DID nella scuola

Per la scuola il Governo si è mosso nella direzione di ridurre il più possibile la didattica a distanza. La regola base seguita è la seguente: anche per casi di accertata positività in aula, i vaccinati non andranno più in DAD, ma proseguiranno le lezioni in presenza.

Viene inoltre dimezzata, da 10 a 5 giorni, la durata della quarantena e, per il rientro a scuola a seguito della quarantena, sarà sufficiente effettuare un test antigenico autosomministrato con esito negativo attestato tramite autocertificazione.

Più nel dettaglio, per la scuola di infanzia si proseguirà in presenza fino a 4 casi accertati di positività. Dal quinto caso le attività didattiche sono sospese per 5 giorni.

Per la scuola primaria si proseguirà in presenza fino a 4 casi accertati di positività con l’utilizzo di mascherina FFP2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età e fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato positivo al COVID-19. E' obbligatorio effettuare un test antigenico rapido o autosomministrato o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. Dal quinto caso, per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine FFP2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età per dieci giorni. Per gli altri le attività proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni.

Infine, nella scuola secondaria di primo e secondo grado, con un caso di positività tra gli alunni, l’attività prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo della mascherina di tipo FFP2 da parte di alunni e docenti. Con due o più casi di positività tra gli alunni, per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di mascherine FFP2 per 10 giorni. Per tutti gli altri invece le attività scolastiche proseguono in DID per 5 giorni.

Stato di attuazione del PNRR

Infine, il Consiglio dei Ministri ha effettuato una verifica della situazione relativa ai principali obiettivi Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) del primo semestre dell’anno, esprimendo una valutazione positiva in merito allo stato di attuazione degli investimenti e delle riforme portate avanti dai Ministeri.

Nel comunicato di fine seduta si ricorda che nel 2022 l’Italia deve conseguire complessivamente 100 obiettivi per il PNRR di cui 83 milestone e 17 target. Di questi 45 sono da conseguire entro il 30 giugno 2022 (con rata di rimborso di € 24,13 miliardi) e 55 entro 31 dicembre 2022 (rata di rimborso pari a € 21,83 miliardi).

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