Gli adeguamenti delle pensioni per il 2013

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La perequazione delle pensioni per l'anno 2011 è determinata in misura pari a 2,7 per cento dal 1° gennaio 2012. Dal 1° gennaio 2013, la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l'anno 2012 è fissata nella percentuale del 3 per cento. E' quanto stabilito dal Ministero dell'economia con il decreto del 16 novembre 2012, pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 277 del 27 novembre 2012.

Per il biennio 2012-2013, la rivalutazione delle pensioni sarà pari al 100% per le pensioni di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo Inps che, per il 2013, è di 1.442,97 euro.

A seguito dell'aggiornamento Istat, dal 2013 la retribuzione minima imponibile ai fini del versamento della contribuzione previdenziale sarà pari a 1.224 euro mensili. La misura della retribuzione minima giornaliera sarà fissata in 47,06 euro, pari al 9,5 per cento di 495,43 euro, minimo di pensione di gennaio 2012. Per i lavoratori con contratto part-time, il calcolo del minimale segue il criterio introdotto dalla legge n. 389/1989.

La prima fascia di retribuzione pensionabile nel 2013 sale a 45.530 euro. L'aliquota aggiuntiva dell'1% dovrà essere applicata sulla quota di retribuzione eccedente il limite, che, rapportato a 12 mesi, è mensilizzato in 3.794 euro.
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