Giustizia. Fondi del Recovery per assumere giovani giuristi
Pubblicato il 29 giugno 2021
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In una news del 25 giugno 2021, pubblicata sul sito del Ministero della Giustizia, pone in luce l’innovazione costituita dall’Ufficio del processo, struttura che prevede un gruppo di giuristi, per lo più giovani, che collabora con il giudice e lo supporta nell’amministrazione della giustizia. Ciò è anche motivo per crescere professionalmente.
L’occasione di assumere 16.500 giuristi è data dai fondi del Recovery: è un’occasione per i giovani ma anche per il sistema della giustizia.
Aggiunge Marta Cartabia: “la partecipazione all’Ufficio del processo attribuirà benefici agli assistenti di giustizia – in termini di titoli, posti riservati e punteggi aggiuntivi per futuri concorsi, a cominciare da quello in magistratura, nelle pubbliche amministrazioni, nell’accesso alla professione forense o a quella notarile, nella scuola di specializzazione o alla magistratura onoraria”.
Dunque, un team qualificato di giovani laureati affiancherà il giudice, fornendo supporto in attività preparatorie e collaterali, come lo studio della giurisprudenza, l’organizzazione delle pendenze, l’approfondimento dello studio della dottrina, il supporto nell’uso degli strumenti informativi, la stesura di appunti, l’individuazione di soluzioni conciliative.
Ma nel paniere delle riforme della giustizia non c’è spazio solo per collaboratori: si sta procedendo a valutazioni per assunzioni di nuovi magistrati e di personale amministrativo.
I 2.700 vincitori del concorso pubblico per cancellieri stanno indicando una preferenza per la sede.
A metà luglio è indetto il concorso per 310 magistrati: sono state comunicate date e sedi degli esami. A breve, previsto un nuovo concorso.
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