Gestori e acquirenti di crediti: decreto di recepimento in Gazzetta
Pubblicato il 19 agosto 2024
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E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 189 del 13 agosto 2024, il Decreto legislativo n. 116 del 30 luglio 2024, che recepisce la direttiva (UE) 2021/2167, relativa ai gestori e agli acquirenti di crediti e nota come Secondary Market Directive (SMD).
Le nuove disposizioni normative sono volte a sviluppare il mercato secondario dei crediti deteriorati (NPL) attraverso la liberalizzazione dell'acquisto di questi crediti e la regolamentazione della loro gestione, che sarà riservata a operatori specializzati autorizzati dalla Banca d'Italia.
Viene introdotta la figura del "gestore di crediti in sofferenza", con specifici poteri di vigilanza e sanzionatori affidati alla Banca d'Italia.
Il decreto legislativo - approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 22 luglio 2024 - introduce modifiche al Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia e in materia di revisione legale dei conti.
Decreto su NPL: le principali novità
Tra le principali novità introdotte dal Decreto di recepimento si segnalano:
- Liberalizzazione dell'acquisto di crediti deteriorati (NPL): viene liberalizzata l'attività di acquisto di crediti in sofferenza, eliminando la riserva di attività che esisteva in precedenza. L'acquisto di tali crediti non sarà più limitato a specifici operatori, con apertura del mercato a nuovi player.
- Introduzione della figura del "gestore di crediti in sofferenza": si istituisce una nuova figura professionale, il "gestore di crediti in sofferenza", che sarà responsabile della gestione dei crediti deteriorati. Questi gestori dovranno essere autorizzati e vigilati dalla Banca d'Italia.
- Apertura del mercato a livello transnazionale: la direttiva e il Decreto legislativo di recepimento mirano ad aumentare la competizione nel mercato dei crediti deteriorati, anche su base transnazionale.
- Maggiore tutela dei debitori ceduti: le nuove norme rafforzano le tutele in favore dei debitori i cui crediti vengono ceduti.
- Armonizzazione e flessibilità a livello europeo: viene promossa una maggiore armonizzazione delle regole all'interno del mercato unico europeo, dettando standard comuni a cui i gestori e gli acquirenti di crediti devono attenersi.
- Poteri della Banca d'Italia: alla Banca d'Italia viene affidato il potere di emanare disposizioni attuative riguardanti aspetti tecnici e applicativi delle nuove normative. Inoltre, viene estesa la disciplina sanzionatoria prevista dal Testo Unico Bancario (TUB) ai gestori di crediti in sofferenza, con le relative sanzioni che saranno versate al bilancio dello Stato.
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