Frode per il ristoratore che non indica i prodotti congelati

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Frode per il ristoratore che non indica i prodotti congelati

Rischia una condanna per frode in commercio il ristoratore che vende ai clienti degli alimenti congelati, senza che tale indicazione venga adeguatamente fornita nel menù.

E’ quanto occorso al legale rappresentante e presidente del consiglio d'amministrazione di un famoso ristorante nel quale si faceva abitualmente uso di prodotti surgelati nella preparazione dei piatti senza che nel menù fosse presente un’adeguata informativa in proposito.

In particolare, i giudici di merito avevano ritenuto insufficiente la frase presente nei menù dove si informava la clientela che alcuni prodotti potevano essere surgelati all'origine o congelati in loco, invitando, chi fosse interessato, a rivolgersi al responsabile di sala per avere tutte le informazioni in merito.

E la Corte di cassazione, con sentenza n. 38793 del 22 agosto 2018, ha ritenuto “diffuso e dettagliato” il ragionamento con cui il giudice di prime cure aveva considerato il sistema d'informazione al cliente, nella specie organizzato dal gestore, come non sufficiente "a garantire una puntuale informazione sulle qualità del prodotto venduto, in particolare sull'origine fresca, congelata o surgelata del prodotto”, in quanto l'iniziativa conoscitiva doveva comunque essere presa dal cliente, ben accorto.

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