Formazione continua avvocati 2026: le indicazioni del CNF

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Con la delibera n. 916/2025 - assunta nella seduta amministrativa del 21 novembre e diffusa il 5 dicembre 2025 - il Consiglio Nazionale Forense (CNF) ha definito le nuove disposizioni in materia di formazione professionale continua applicabili agli avvocati per l’anno 2026.

Il provvedimento proroga e coordina una serie di misure già introdotte negli anni precedenti, con l’obiettivo di garantire un accesso più ampio alla formazione e una gestione più efficiente dei procedimenti di accreditamento, mantenendo nel contempo elevati standard qualitativi.

Accreditamento della Formazione a Distanza (FAD)  

Il Consiglio Nazionale Forense, in primo luogo, ribadisce il ruolo centrale della formazione a distanza, riconoscendo come questa modalità consenta di ampliare l’offerta formativa e di velocizzare l’intero processo di accreditamento degli eventi.

Per questo motivo, anche per il 2026 vengono introdotte alcune deroghe al Regolamento CNF n. 6/2014.

Gli Ordini territoriali hanno la possibilità di attribuire in autonomia i crediti formativi agli eventi organizzati in modalità FAD, sia direttamente sia attraverso le proprie Fondazioni.

Tale attività deve comunque rispettare i criteri previsti dagli articoli 20 e 21 del Regolamento e le indicazioni della Commissione centrale per l’accreditamento. Rimane inoltre obbligatorio adottare strumenti adeguati per verificare l’identità dei partecipanti durante tutte le fasi dell’evento, dall’avvio alla conclusione.

Anche le Associazioni forensi che hanno sottoscritto un protocollo con il CNF possono procedere all’attribuzione dei crediti FAD nelle rispettive aree di competenza, purché garantiscano il rispetto dei requisiti tecnici stabiliti e la tracciabilità della partecipazione.

Per tutti gli altri soggetti organizzatori continua invece ad applicarsi la disciplina ordinaria prevista dalla Nota tecnica sull’accreditamento della formazione a distanza.

Le deroghe sono valide per gli eventi realizzati fino al 31 dicembre 2026.

Obblighi formativi dell’avvocato per il 2026  

La delibera stabilisce che l’anno 2026 non sarà conteggiato ai fini del triennio formativo, confermando la disciplina già sperimentata nel periodo emergenziale.

Ogni iscritto dovrà conseguire:

  • 15 crediti formativi complessivi,
  • di cui almeno 3 crediti nelle materie obbligatorie (ordinamento forense, previdenza forense, deontologia ed etica professionale);
  • 12 crediti nelle materie ordinarie.

Tutti i crediti potranno essere conseguiti integralmente in modalità FAD, ampliando le possibilità formative e riducendo gli oneri organizzativi per iscritti e soggetti accreditati.

Procedure da adeguare

Gli Ordini e le Associazioni forensi sono chiamati ad adeguare le proprie procedure organizzative per garantire il rispetto degli standard richiesti, in particolare per quanto riguarda i meccanismi di verifica dell’identità e della partecipazione effettiva degli utenti.

Per i professionisti, il 2026 rappresenta un anno formativo autonomo, con un obbligo quantitativamente ridotto ma con la necessità di selezionare eventi conformi ai requisiti stabiliti.

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