Fisco: più controlli e telematica
Pubblicato il 20 marzo 2024
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Rimane in primo piano la lotta all’evasione tra gli obiettivi elencati nel Piano integrato di attività e organizzazione (Piao) 2023-2025 approvato il 14 marzo 2024 dal Comitato di gestione dell’Agenzia delle Entrate e pubblicato sul sito agenziaentrate.gov.it.
E’ stato introdotto dal decreto legge n. 80/2021 il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) da aggiornare ogni anno anche se ha durata triennale.
Nel capitolo dedicato alla missione istituzionale, si legge che l’Agenzia punta a:
- promuovere l’adempimento spontaneo per far crescere la compliance dei contribuenti e ridurre l’evasione in Italia;
- offrire servizi geotopocartografici, curare la conservazione dei servizi immobiliari, gestore l’osservatorio del mercato immobiliare.
Spazio alla telematica
Ma l’Agenzia intende anche muoversi verso lo sviluppo dei servizi telematici per consentire una sempre maggiore accessibilità e fruibilità degli stessi da parte dei contribuenti e il miglioramento della loro qualità.
I numeri parlano chiaro:
- 4,4 milioni di contribuenti hanno utilizzato e presentato la dichiarazione precompilata direttamente senza l’ausilio di intermediari;
- sono state presentate oltre 1,7 milioni di istanze per assistenza in via telematica su cartelle di pagamento, comunicazioni di irregolarità, autotutela locazioni e per rettifiche su modelli F24;
- oltre il 91% del totale dei contratti di locazione sono stati registrati telematicamente senza recarsi in ufficio;
- circa l’88% dei servizi erogati dagli uffici sono stati fruiti dai cittadini in via telematica.
Controlli sostanziali
Il Piano Integrato di Attività e Organizzazione dell'Agenzia delle Entrate prevede, in materia di contrasto all'evasione, 320mila controlli sostanziali in un anno per verificare le imposte dirette, l'Iva, i vari crediti d'imposta. Vanno aggiunti 65-75mila contribuenti sottoposti ad analisi insieme alla Guardia di Finanza.
Secondo il Piano si stima di recuperare: 11,1 miliardi per il 2024, 11,2 miliardi per il 2025 e 11,3 miliardi per il 2026.
Attività di contrasto
Prevista una spinta per le attività di contrasto attraverso il potenziamento delle operazioni di controllo, aumentandone l’efficacia, anche mediante una migliore selezione preventiva delle posizioni da sottoporre ad accertamento.
Maggiore rilevanza sarà data al confronto preventivo con il contribuente, rendendolo partecipe al procedimento accertativo mediante il contraddittorio con l’Agenzia sia in fase preventiva che nell'ambito degli istituti definitori.
Un aiuto nelle operazioni di controllo incrociato verrà dalla fatturazione elettronica e dalla memorizzazione elettronica e trasmissione dei corrispettivi telematici, che consentiranno anche il monitoraggio dei pagamenti IVA.
Mirati controlli avranno come obiettivo l’indebita fruizione delle agevolazioni disposte per fronteggiare il disagio economico patito durante il periodo del Covid-19.
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