ExtraUE, in arrivo D.L. che amplia i permessi di soggiorno convertibili in permessi di lavoro
Pubblicato il 07 ottobre 2020
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Come si evince dal comunicato stampa di Pazzo Chigi del 6 ottobre 2020, relativo al Consiglio dei Ministri n. 65 del 5 ottobre 2020, in tale occasione il CdM, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha approvato un decreto-legge che introduce, tra l’altro, disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare e nello specifico in materia di requisiti per il rilascio del permesso di soggiorno per esigenze di protezione del cittadino straniero.
In merito si rammenta che per quanto concerne la protezione internazionale degli stranieri, la normativa attualmente vigente prescrive il divieto di espulsione e respingimento qualora il rimpatrio determini, per l’interessato, il rischio di tortura.
Con il decreto-legge approvato si aggiunge a questa ipotesi il rischio che lo straniero sia sottoposto a trattamenti inumani o degradanti e se ne vieta l’espulsione anche nei casi di rischio di violazione del diritto al rispetto della sua vita privata e familiare ed in tali casi – continua il comunicato stampa – si prevede il rilascio del permesso di soggiorno per protezione speciale.
Infine, cosa non meno importante, alle categorie di permessi di soggiorno rilasciati per altre ragioni e convertibili in permessi di lavoro, sono stati aggiunte quelle di protezione speciale, calamità, residenza elettiva, acquisto della cittadinanza o dello stato di apolide, attività sportiva, lavoro di tipo artistico, motivi religiosi e assistenza ai minori.
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