Esportatori abituali, dal 2015 nuove regole per le lettere d’intento
Autore: Roberta Moscioni
Pubblicato il 13 dicembre 2014
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Il decreto legislativo sulla Semplificazione fiscale (Dlgs 175/2014, art. 20) sancisce che, a partire dal 1° gennaio 2015, è soppresso l’obbligo per i fornitori degli esportatori abituali di inviare all’Amministrazione finanziaria i dati delle dichiarazioni d’intento, rimettendo l’onere proprio a carico degli stessi esportatori, che saranno così tenuti a trasmettere essi stessi i dati contenuti nella dichiarazione d’intento all'Agenzia delle Entrate, prima di inviarle ai fornitori.
Dal 2015, dunque, cambia la procedura per gli acquisti in sospensione d'Iva degli “esportatori abituali”, che quindi saranno tenuti ad accertare che le dichiarazioni d'intento siano state trasmesse al Fisco.
Il tutto potrà essere fatto online, utilizzando un apposito modello che l’Agenzia delle Entrate ha approvato, insieme alle relative istruzioni e specifiche tecniche, con provvedimento del 12 dicembre 2014.
A loro volta, i fornitori potranno non applicare l’Iva sulle operazioni di esportazione solo dopo aver riscontrato telematicamente l’avvenuta comunicazione delle lettere d’intento all’Agenzia, pena una sanzione pecuniaria che varia dal 100% al 200% dell’imposta.
L’esportatore potrà presentare direttamente la dichiarazione, se abilitato ai servizi Entratel o Fisconline, oppure avvalersi di un intermediario.
Avvio graduale per gli esportatori abituali
Il provvedimento agenziale stabilisce che fino all’11 febbraio 2015 gli esportatori abituali possono utilizzare le vecchie regole per l’invio delle lettere d’intento al proprio fornitore.Dunque, questi potranno fino alla data indicata inviare le dichiarazioni d'intento ai loro fornitori senza averle preventivamente trasmesse all'Agenzia e i fornitori non saranno tenuti a verificare l'avvenuta trasmissione.
La nuova procedura diventerà obbligatoria solo dal 12 febbraio 2015, anche se gli operatori potranno avvalersi del sistema di presentazione in via telematica già dal giorno in cui sarà pubblicato sul sito delle Entrate il software per la trasmissione telematica, denominato “Dichiarazione d’intento”.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 21 - Lettere di intento, avvio graduale - Balzanelli
- ItaliaOggi, p. 27 - Il fisco chiama gli esportatori - Ricca
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