E' vietato riprodurre nello scritto di un esame una sentenza per intero
Autore: Cinzia Pichirallo
Pubblicato il 13 settembre 2010
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La sesta sezione penale della Corte di Cassazione, sentenza n. 32368 del 27 agosto 2010 ha condannato una candidata partecipante ad un concorso pubblico in quanto aveva riportato interamente nel proprio elaborato una sentenza amministrativa, pur citando la fonte.
Per la Cassazione rientra nel concetto di reato la condotta di chi, durante le prove scritte di un concorso, riporta copiando interamente l'opera intellettuale di altri, inclusa una sentenza: in questo modo, fornisce la rappresentazione di un contenuto che non è il risultato di un personale sforzo mnemonico bensì “il chiaro risultato di una materiale riproduzione operata mediante la utilizzazione di un qualsiasi supporto abusivamente impiegato nel corso della prova". Rigettata quindi la tesi dei difensori della candidata secondo cui essa aveva operato un enorme sforzo nel valutare la sentenza e nel fatto che aveva comunque citato la fonte da cui aveva tratto l'elaborato.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 9 - Copiare in un concorso è reato - Pascasi
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