Due mesi in più per Autodichiarazione aiuti di Stato
Pubblicato il 30 novembre 2022
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E alla fine è arrivato il rinvio: nella serata del 29 novembre è stato pubblicato il provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che sposta il termine per l’invio dell’autodichiarazione da parte di chi ha ricevuto aiuti di Stato durante l’emergenza Covid-19 dal 30 novembre 2022 al 31 gennaio 2023.
Dunque, due mesi in più per trasmettere all’Agenzia delle Entrate l’autodichiarazione per attestare che l’importo complessivo degli aiuti economici fruiti non superi i massimali indicati nella Comunicazione della Commissione europea “Temporary Framework” e il rispetto delle varie condizioni previste.
Il provvedimento prot. 439400 del 29 novembre 2022 modifica i precedenti (nn. 143438/2022 e 233822/2022), tra cui si prevedeva lo slittamento della presentazione della dichiarazione dal 30 giugno al 30 novembre 2022.
Si ricorda che il modello dichiarativo è stato semplificato per agevolare la compilazione con il provvedimento prot. n. 398976 del 25 ottobre.
Autodichiarazione aiuti di Stato, i motivi del rinvio
Negli ultimi giorni la voce dei professionisti si era fatta sentire – Cndcec e Cno dei Cdl – chiedendo, appunto, lo spostamento della data del 30 novembre a causa del malfunzionamento del sito rna.gov.it, nella cui sezione trasparenza sono contenute informazioni essenziali per la corretta compilazione dell’Autodichiarazione Aiuti di Stato Covid-19.
Ed ecco che le motivazioni addotte dal provvedimento agenziale del 29 novembre per il rinvio al 31 gennaio 2023 rimarcano la difficoltà, riscontrata da alcuni professionisti incaricati di trasmettere, entro la scadenza del 30 novembre 2022, le autodichiarazioni per conto dei contribuenti loro assistiti, di accesso alla sezione trasparenza del Registro nazionale degli aiuti di Stati (RNA).
Inoltre, si proroga sempre al 31 gennaio del nuovo anno anche il termine per il riversamento degli importi eccedenti i limiti dei massimali di cui alle Sezioni 3.1 e 3.12 del Quadro temporaneo (punto 1.5 del provvedimento del 27 aprile 2022).
I commercialisti: provvedimento necessario
Il Presidente Cndcec, Elbano de Nuccio, commentando il rinvio, ha affermato: “si tratta di un provvedimento necessario, che ha richiesto una fitta interlocuzione istituzionale con i vertici del Ministero dell’Impresa e del Made in Italy e con l’Agenzia delle Entrate, per limitare i disagi che i Commercialisti ed i loro assistiti hanno subito in questi giorni nei quali, peraltro, sono in scadenza numerosi altri adempimenti”.
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