Addetti a lavori usuranti, domanda di prepensionamento in scadenza
Pubblicato il 02 maggio 2019
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È in scadenza il termine entro il quale i lavoratori addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesanti di cui al D.Lgs. 21 aprile 2011, n. 67, possono presentare domanda di prepensionamento agevolato all’INPS. Spirato il termine originario dell’1 maggio 2019, gli interessati sono ancora in tempo per inviare il modello “AP45” all’INPS. Tuttavia, il trattamento pensionistico verrà differito di: 1 mese, per un ritardo della presentazione massimo di un mese; 2 mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a 3 mesi; 3 mesi per un ritardo della presentazione pari o superiore a 3 mesi.
In caso di esito positivo, il richiedente potrà procedere con l’invio della domanda di pensionamento anticipato, da effettuare nell’anno 2020. Le istruzioni per la presentazione della domanda preliminare sono state fornite dall’INPS, con il messaggio n. 1660 del 29 aprile 2019.
Lavori usuranti, domande di prepensionamento
L’art. 1 del D.Lgs. 21 aprile 2011, n. 67 prevede la possibilità, per i lavoratori addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, di esercitare - a domanda - il diritto per l'accesso al trattamento pensionistico anticipato, in deroga, quindi, agli ordinari requisiti previsti per la pensione anticipata e di vecchiaia, con il cd. “meccanismo delle quote”.
Per poter esercitare tale opzione, l’art. 2 del menzionato decreto legislativo stabilisce l’obbligo in capo al richiedente di presentare apposita domanda “preventiva” all’INPS, al fine di certificare il possesso dei requisiti di legge.
Si precisa che la scadenza riguarda esclusivamente la richiesta di riconoscimento del beneficio per l'anticipo della pensione, in quanto la domanda di pensionamento vera e propria deve essere presentata successivamente (ossia nell’anno 2020).
Lavori usuranti, soggetti beneficiari
I lavoratori beneficiari della domanda di prepensionamento sono:
- gli addetti ai lavori usuranti, art. 2 del Decreto 19 maggio 1999 del Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale;
- i lavoratori usuranti notturni individuati dall’art. 1 del D.Lgs. n. 66/2003;
- le lavorazioni svolte da addetti alla cosiddetta “linea catena” (art. 1, comma 1, lettera c del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67);
- i lavoratori usuranti autisti di cui all’art. 1, c. 1, lett. d) del D.Lgs. n. 67/2011.
Lavori usuranti, requisiti pensionistici
Il prepensionamento permette ai lavoratori in esame di poter andare in pensione con il “sistema delle quote”, alle seguenti condizioni:
- anzianità contributiva: 35 anni;
- età anagrafica: 61 anni e 7 mesi.
Un anno di contributi in più è richiesto per i lavoratori autonomi.
Per quanto riguarda la categoria dei lavoratori a turni, bisogna distinguere fra:
- occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 giorni all’anno;
- occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno;
- occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno.
Nel primo caso, sono richiesti gli stessi requisiti pensionistici appena illustrati.
Per coloro che svolgono, invece, un numero di giorni lavorativi che va da 64 a 71 (annui), occorre maturare i seguenti requisiti:
- anzianità contributiva: 35 anni;
- età anagrafica: 63 anni e 7 mesi.
Anche in questo caso, è richiesto un anno di contributi in più per i lavoratori autonomi.
Infine, per gli occupati per un numero di giorni lavorativi che va da 72 a 77 all’anno, bisogna maturare i seguenti requisiti:
- anzianità contributiva: 35 anni;
- età anagrafica: 62 anni e 7 mesi.
È richiesto un anno di contributi in più per i lavoratori autonomi.
Lavori usuranti, invio della domanda
Per richiedere i trattamenti pensionistici anticipati, i soggetti interessati che maturano i requisiti il prossimo anno devono aver presentato, entro l’1 maggio 2019, il modello “AP45” aggiornato dall’INPS il 5 marzo 2019 (la modulistica è disponibile sul sito internet www.inps.it nella sezione “moduli”).
In caso di presentazione della domanda oltre il predetto termine, il trattamento pensionistico verrà differito:
- di 1 mese, per un ritardo della presentazione massimo di un mese;
- di 2 mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a 3 mesi;
- di 3 mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a 3 mesi.
Lavori usuranti, esito della domanda di prepensionamento
In esito alla domanda di accesso al beneficio, l’Istituto Previdenziale comunica al lavoratore interessato:
- l'accoglimento della domanda, con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico, qualora sia accertato il possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e sia verificata la sussistenza della relativa copertura finanziaria;
- l'accertamento del possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con differimento della decorrenza del trattamento pensionistico in ragione dell'insufficiente copertura finanziaria;
- il rigetto della domanda, qualora sia accertato il mancato possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.
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