Dl Semplificazioni, via libera ai bonus edilizi e comunicazioni smart dell’accertamento
Pubblicato il 28 luglio 2022
In questo articolo:
Condividi l'articolo:
Approvato il 27 luglio 2022 dall’Aula della Camera il disegno di legge di conversione del Decreto Semplificazioni fiscali (DL n. 73/2022) con 355 voti a favore, 31 voti contrari e 11 astenuti. Il testo del provvedimento passa ora all’esame del Senato per la sua approvazione definitiva.
Nel pacchetto di emendamenti presentati dalle Commissioni Finanze e Bilancio sono entrate numerose semplificazioni fiscali che hanno interessato: il Superbonus, gli aiuti alle imprese, le comunicazioni anche via sms della fine dell'accertamento, il doppio orale per l'esame d'avvocato, fino alle nuove soglie per la crisi di impresa e all'F24 unitario.
Ddl Semplificazioni fiscali, tutte le novità votate alla Camera
Numerose le proposte correttive che sono passate con l’obiettivo di snellire la burocrazia fiscale e andare incontro alle imprese e ai professionisti.
Da segnalare relativamente ai bonus edilizi, lo sblocco della cessione di crediti e dello sconto in fattura. È stata votata, infatti, la tanto attesa cancellazione del limite temporale della data del 1° maggio 2022 alle cessioni a tutte le partite Iva di crediti d’imposta ed, in particolare, dei cosiddetti bonus edilizi. Ciò al fine di sbloccare la cessione dei crediti d’imposta rimasti incagliati nei cassetti fiscali. Infatti, è stata eliminata la disparità che era stata inserita in sede di conversione del Dl Aiuti, rendendo, quindi, «sempre» possibile alle banche la cessione dei crediti «a favore di soggetti diversi dai consumatori o utenti» che abbiano un conto corrente. Si tratta di una formulazione molto più ampia di quella di «soggetti professionali» contenuta inizialmente nel Decreto legge n. 50/2022, che ricomprende tutte le partite Iva, le imprese, i professionisti.
Allo stesso tempo, è stato cancellato il tetto comunitario del de minimis per le imprese che beneficiano dei crediti d'imposta contro il caro bollette (bonus energia). Pertanto, non vale più il tetto complessivo dei 200mila euro per poter beneficiare degli aiuti senza violare le regole comunitarie de minimis da parte delle imprese gasivore, non gasivore e non energivore, vincolo che era stato approvato in sede di approvazione del Dl Aiuti.
Il correttivo cancella così un errore materiale verificatosi nell'inserimento di un emendamento al Decreto legge n. 50/2022, il provvedimento da cui ha avuto origine la crisi di governo, che avrebbe potenzialmente limitato di molto le aziende in grado di accedere ai ristori sul caro energia.
E’ passato l'obbligo per l'Amministrazione finanziaria di comunicare la conclusione di attività istruttorie di controllo a carico del contribuente. Il Dl Semplificazioni prevede che in caso di attività istruttoria nei confronti di un contribuente, l’Agenzia delle Entrate dovrà comunicare entro sessanta giorni dal termine dell’accertamento la fine dell'azione di controllo. Sono ammesse forme di comunicazione smart, come per esempio via Sms, Pec o anche con l'AppIO; si resta in attesa, ora, di un provvedimento agenziale con le disposizioni attuative della norma.
Inoltre, viene abolito l’obbligo di conservazione degli scontrini delle spese mediche, portate in detrazione, se il contribuente presenta il 730 utilizzando un Caf o un professionista abilitato. Questi ultimi dovranno infatti verificare la rispondenza delle spese portate in dichiarazione, mentre il Fisco controllerà i soli documenti non indicati nella precompilata.
Analogamente e con grande soddisfazione dei dottori commercialisti è stato abrogato l’obbligo annuale di conservazione sostitutiva digitale dei registri contabili tenuti con sistemi elettronici. D’ora in poi, infatti, sarà sufficiente tenere aggiornati i libri e le scritture contabili su supporto informatico e stamparli soltanto all’atto di eventuali richieste da parte dell’Amministrazione finanziaria in sede di controllo.
L’emendamento al Decreto Semplificazioni, approvato alla Camera nell’ambito dell’iter di conversione, recepisce la proposta presentata dal Cndcec che si dice molto soddisfatto per aver contribuito “a far approvare una norma che toglie dalla scrivania dei colleghi un adempimento anacronistico e dispendioso sia in termini di tempo che di denaro”.
E’ stata poi introdotta la possibilità di utilizzare il modello F24 unificato anche per il pagamento di sanzioni e tributi, che attualmente viaggiano ancora su carta, con il modello F23. Il Mef dovrà ora fissare i contorni dell’ampliamento e l’ambito di operatività del modello unico di pagamento telematico F24.
Da segnalare ancora l’arrivo di 20 milioni di euro per l’acquisto di tricicli e motorini elettrici. In sostanza, sono state rimodulate le risorse per gli incentivi alle auto meno inquinanti per attribuire una parte di quella dote anche agli scooter, tricicli e quadricicli elettrici. Le nuove risorse vanno a sommarsi alla dotazione iniziale dei 15 milioni già esauriti, che erano stati destinati all’acquisto di scooter e veicoli a due ruote.
Novità anche per la certificazione delle spese sostenute dalle imprese in investimenti di ricerca e sviluppo, che danno diritto ai crediti d’imposta. Tale attività è stata riconosciuta anche alle università statali e non, regolarmente riconosciute, e agli enti di ricerca.
I medici di continuità assistenziale che settimanalmente devono garantire 25 ore di attività potranno avere fino a 850 assistiti.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: