Dl Fiscale Rottamazione e spesometro trimestrale

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Dl Fiscale Rottamazione e spesometro trimestrale

Nel corso dell'audizione che si è tenuta il 2 novembre 2016 davanti alle Commissioni riunite bilancio e finanze della Camera per i lavori relativi alla conversione in legge del Decreto legge n. 193/2016, è intervenuto l'Amministratore delegato e Presidente di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, che si è espresso sulle novità previste in materia di riscossione.

Rottamazione ruoli estesa e slittata al 2018

In primo luogo, l'A.d. Ruffini ha prospettato l'ipotesi di un allungamento dei termini per la rottamazione delle cartelle Equitalia. Si ipotizza più tempo per concludere la rottamazione anche se il termine finale resta sempre fissato al 2018, ma viene spostato il mese dell'ultima rata che da marzo 2018 viene ipotizzata a fine anno. L'ipotesi allo studio, dunque, prevede un passaggio delle somme attese dal 2017 al 2018, con una rimodulazione del peso delle rate che viene ipotizzato a due terzi nel 2017 ed un terzo nel 2018. L'effetto sarebbe quello di spostare circa 350 milioni di euro dal 2017 all’anno successivo, così da detrarre la somma dai 2 miliardi attesi per farla aggiungere ai 400 milioni di euro previsti per il 2018.

Un'ipotesi questa che, comunque, deve trovare il parere favorevole della Ragioneria di Stato e rispettare le coperture finanziarie che il decreto legge fiscale e, soprattutto, la rottamazione dei ruoli deve garantire alla Legge di bilancio.

Sempre sulla rottamazione dei ruoli prevista dal Dl collegato alla manovra di bilancio 2017, Ruffini ha poi evidenziato l'estensione del perimetro dell'operazione, specificando che “la definizione agevolata sembra avere a oggetto, indistintamente, tutti i carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2015 (salvo, naturalmente, quelli espressamente esclusi dal comma 10) e quindi, anche i carichi derivanti, rispettivamente, dagli avvisi di accertamento esecutivi, emessi dall'Agenzia delle entrate ai sensi dell'art. 29 del dl 78/2010, e dagli avvisi di addebito, emessi dall'Inps ai sensi dell'art. 30 dello stesso decreto legge”.

Tuttavia, per confermare la validità di questa rottamazione allargata e per confutare ogni dubbio al riguardo sembrerebbe auspicabile una precisazione da parte del legislatore.

Professionisti e semplificazioni fiscali

Oltre al tema della riscossione è stato affrontato nel corso del ciclo di audizioni sul decreto fiscale anche il capitolo delle semplificazioni degli adempimenti. Sull'argomento si è concentrato l'intervento del presidente del Cndcec, Gerardo Longobardi, che ha ottenuto l'appoggio dei relatori al decreto legge alla proposta di inserire il taglio degli obblighi fiscali tra gli emendamenti.

Nello specifico, l'attenzione della categoria professionale si è concentrata sull'obbligo delle comunicazioni analitiche Iva dal 1° gennaio 2017, ossia sul cosiddetto “spesometro trimestrale”.

Longobardi ha sottolineato che anche se “condividiamo la necessità di contrastare il fenomeno dell'evasione e delle frodi nel settore dell'Iva, anche attraverso l'anticipazione dei controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate”, comunque “esprimiamo la nostra ferma e forte contrarietà all'introduzione dello spesometro trimestrale. Un obbligo del genere non è previsto in nessun Paese ad economia avanzata”.

I commercialisti chiedono dunque l’abolizione dello spesometro trimestrale o, in alternativa, che l’obbligo comunicativo sia previsto con una periodicità semestrale lasciando, in ogni caso, la possibilità, prevista con l’attuale spesometro annuale, di effettuare la comunicazione in forma semplificata, aggregando i dati delle operazioni per singolo cliente/fornitore. Analogamente,Ia categoria propone anche di estendere indistintamente a tutti i soggetti obbligati allo spesometro, le premialità oggi previste per chi esercita l’opzione prevista dalla delega.

A ciò si deve aggiungere il fatto che – secondo Longobardi - l’aggravio degli adempimenti che derivano dallo spesometro trimestrale contraddice filosofia e finalità del tavolo sulle semplificazioni fiscali voluto dal MEF, al quale i commercialisti hanno fornito il loro fattivo contributo negli ultimi due anni.

Links Anche in
  • eDotto.com – Edicola del 28 ottobre 2016 - Semplificazioni verso il Dl fiscale – G. Lupoi
  • eDotto.com – Edicola del 24 ottobre 2016 - Decreto Fiscale con Voluntary e scioglimento Equitalia – Moscioni

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