Dl Alluvione, ristori per famiglie e imprese. Fondi da lotto e musei
Pubblicato il 24 maggio 2023
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Con il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri del 23 maggio 2023 si stanziano oltre 2 miliardi di euro, al fine di garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione che ha interessato l'Emilia Romagna e consentire, così, di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale.
Le misure contenute nel provvedimento spaziano su diversi fronti: dalla sospensione dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi al ritorno del Superbonus al 110% per gli interventi su condomini e villette da ultimare; dal rafforzamento del Fondo centrale di garanzia ad un aiuto mirato per le imprese che esportano prodotti legati al made in Italy, fino ad un capitolo apposito che riguarda la giustizia, con i termini sospesi delle udienze dei procedimenti civili e penali e di quelli processuali; inoltre, misure ad hoc anche per la cultura e l’istruzione.
Vediamo, si seguito, cosa prevede il cosiddetto Decreto Alluvione per aiutare concretamente cittadini e imprese (Comunicato stampa n. 35 del 23 maggio).
Sospensione dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi
Il decreto Alluvione dispone che nei confronti dei soggetti che alla data del 1° maggio 2023, avevano la residenza ovvero la sede legale o la sede operativa nel territorio dei Comuni indicati nell’allegato al decreto sono sospesi i termini dei versamenti tributari in scadenza nel periodo compreso dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023.
Per lo stesso periodo sono sospesi:
- i termini relativi ai versamenti delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative alle addizionali regionale e comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche, che i predetti soggetti operano in qualità di sostituti d’imposta;
- i termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria.
La sospensione riguarda anche i versamenti, tributari e non, derivanti dalle cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, dagli altri atti e dalle ingiunzioni emesse dagli enti territoriali o dai soggetti affidatari, in scadenza a partire dal 1° maggio.
NOTA BENE: La sospensione vale per gli adempimenti verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali, anche per conto di aziende e clienti non operanti nei territori stessi.
Per quanto riguarda i mutui, si rinvia a quanto previsto dal protocollo d'intesa con Abi, che prevede la loro sospensione in caso di eventi calamitosi.
Inoltre, è previsto anche il differimento del pagamento delle rate in scadenza nell’esercizio 2023 dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ai comuni e alle province interessati.
Superbonus al 110% sulle villette fino a dicembre 2023
Torna il Superbonus al 110% per i lavori di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza degli immobili nei comuni dell’Emilia Romagna colpiti dalle alluvioni delle ultime settimane.
Il decreto legge approvato dal CdM, oltre a riportare al 110% la detrazione possibile sulle spese sostenute (dal 90%), consente anche alle persone fisiche di ultimare i lavori per unità unifamiliari. Anche con riferimento alle villette, dunque, il Superbonus torna all’aliquota del 110% fino al 31 dicembre 2023.
Fondo di Garanzia per le PMI e le imprese esportatrici
L’articolo 9 della bozza del decreto prevede un rafforzamento dell'accesso al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, con previsione di un aumento della garanzia fino anche al 100%.
E’, infatti, disposto che al fine di sostenere la rapida ripresa delle attività economiche nelle zone colpite dagli eventi alluvionali, la garanzia del Fondo di Garanzia è concessa, in favore delle imprese localizzate nel territorio dei Comuni alluvionati, a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 31 dicembre 2023.
La garanzia è concessa:
- a titolo gratuito, nel rispetto delle condizioni di compatibilità con la normativa europea in materia di aiuti di Stato;
- per un importo massimo del finanziamento assistito da garanzia non superiore a euro 2.500.000,00 e fino all'80%;
- per un importo massimo del finanziamento assistito da garanzia non superiore a 5.000.000,00 e fino al 90%, per finanziamenti finalizzati alla realizzazione di obiettivi di efficientamento o diversificazione della produzione o del consumo energetici;
- nel caso di controgaranzia, nella misura del 100% se richiesta da un soggetto garante autorizzato e, in tutti gli altri casi, nella misura massima del 90% dell’importo garantito dal soggetto garante.
Per quanto riguarda, invece, il sostegno alle imprese esportatrici, l’articolo 10 della bozza disciplina un contributo a fondo perduto per i danni causati dall'alluvione a valere sul fondo Simest, che supporta la crescita delle imprese italiane nel mondo, con una copertura di 300 milioni di euro.
Anche in favore delle società e delle imprese aventi sede operativa nei comuni alluvionati è prevista la sospensione di alcuni termini.
Nello specifico, sono sospesi sino al 25 giugno 2023 (o 31 agosto 2023), senza applicazione di sanzioni e interessi:
- i versamenti riferiti al diritto annuale;
- gli adempimenti contabili e societari in scadenza entro il 25 giugno 2023 (o 31 agosto 2023);
- il pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere, ivi incluse le operazioni di credito agrario di esercizio e di miglioramento e di credito ordinario, erogati dalle banche, nonché dagli intermediari finanziari iscritti nell’albo.
Imprese agricole con aiuti ad hoc
Le imprese agricole, comprese le cooperative che svolgono l’attività di produzione agricola, iscritte nel registro delle imprese o nell’anagrafe delle imprese agricole istituita presso i territori interessati dagli eventi alluvionali, che hanno subito danni eccezionali a seguito degli eventi atmosferici, franosi ed alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 e che, al verificarsi dell’evento, non beneficiavano della copertura recata da polizze assicurative a copertura del rischio alluvione alle produzioni agricole e del rischio piogge alluvionali alle strutture aziendali, possono accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, anche in deroga alle disposizioni di cui al comma 4 del medesimo articolo 5 e a complemento degli aiuti erogati dal Fondo Agricat, istituito dalla legge 30 dicembre 2021, n. 234, articolo 1, commi da 515 a 518.
Pertanto, è prevista
- la destinazione di 100 milioni di euro del “Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” alle imprese agricole danneggiate;
- la destinazione di una quota di 75 milioni di euro del fondo per l’innovazione in agricoltura al sostegno di investimenti e progetti di innovazione realizzati da imprese nei settori dell’agricoltura, della zootecnia etc. con sede operativa nei territori colpiti;
- l’attribuzione al commissario straordinario siccità del compito di verificare lo stato di efficienza e manutenzione delle opere di drenaggio delle acque meteoriche realizzate sull’intero territorio nazionale.
Alla Cultura aiuti extra da Lotto e musei
Un sostegno concreto alla Cultura dei comuni alluvionati potrà arrivare anche dal Lotto, Superenalotto e dai biglietti dei musei.
Le risorse recuperate dal Governo come primi ristori per l'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna arrivano anche da queste fonti.
L’Agenzia delle Dogane scende in campo con la previsione di estrazioni straordinarie il cui ricavato andrà a alimentare il fondo ad hoc per le popolazioni colpite dalle alluvioni.
Inoltre, sarà prevista fino al 31 dicembre 2023 la destinazione delle risorse derivanti dalla vendita di beni mobili sequestrati dalle Dogane, anche in deroga alle disposizioni sul numero degli incanti.
Da ultimo, si introduce anche un sovraprezzo di un euro per i biglietti dei musei statali, per il periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre 2023, da destinare alle opere del patrimonio culturale romagnolo ed emiliano distrutte dall’acqua.
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