Disciplina del concordato in continuità ammissibile anche in presenza di un concordato in bianco
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 07 novembre 2013
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La Sezione fallimentare del Tribunale di Cuneo, con provvedimento del 29 ottobre 2013, ha affermato la possibile applicabilità del concordato in continuità aziendale ex articolo 186-bis Legge fallimentare anche in presenza di una domanda di concordato con riserva.
Per i giudici piemontesi, “se dirimente è che il piano contempli la prosecuzione dell'attività di impresa nelle varie forme alternative di cui si è dato conto, la soluzione non potrà che essere rinvenuta caso per caso, a seconda di quanto risulti ampia, convincente e documentata l'ostensione preventiva del piano da parte del debitore”.
Ed infatti – si legge nel provvedimento - la più radicale opinione, contraria tout court alla praticabilità del concordato in continuità e di conseguenza all'applicazione della disciplina speciale – “penalizzerebbe fortemente il ricorso in sè alla procedura, imponendo di fatto una irragionevole cesura alla prosecuzione dell'attività, in attesa della definitiva formalizzazione della proposta e del piano concordatari nei termini concessi ex art. 161, sesto comma legge fall.”
- Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 33 - Continuità d'impresa agevolata – Negri
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