Dirigenti nelle p.a.: eccezioni al principio del pubblico concorso solo delimitate e rigorose
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 25 giugno 2010
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La Corte costituzionale, nel testo della sentenza 225/2010, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 52, della Legge della Regione Lazio n. 22 del 2009, contenente disposizioni sull'assestamento al bilancio annuale e pluriennale 2009-2011, nella parte in prevede “i soggetti che previa una selezione di evidenza pubblica hanno ricoperto, per almeno cinque anni consecutivi, incarichi dirigenziali nelle strutture della Regione e attualmente prestano servizio presso le stesse sono, a domanda, immessi nel ruolo della dirigenza della Regione”. Detta disposizione si porrebbe in contrasto con gli articoli 51 (uguaglianza nell’accesso agli uffici pubblici) e 97 (accesso mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge, agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni) della Carta costituzionale.
Per i giudici costituzionali, in particolare, il principio del pubblico concorso per l’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni, “quando l’intento è di valorizzare esperienze professionali maturate all’interno dell’amministrazione”, può anche andare incontro a deroghe ed eccezioni, attraverso la previsione di trasformazione delle posizioni di lavoro a tempo determinato, già ricoperte da personale precario dipendente. Tuttavia, “affinché sia assicurata la generalità della regola del concorso pubblico disposta dall’articolo 97 Costituzione, è necessario che l’area delle eccezioni alla regola sancita dal suo primo comma sia delimitata in modo rigoroso”. In ogni caso, è necessario che siano “numericamente contenute in percentuali limitate, rispetto alla globalità delle assunzioni poste in essere dall’amministrazione; che l’assunzione corrisponda a una specifica necessità funzionale dell’amministrazione stessa; e, soprattutto, che siano previsti adeguati accorgimenti per assicurare comunque che il personale assunto abbia la professionalità necessaria allo svolgimento dell’incarico”.
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 33 - Niente automatismi per essere dirigente – G. Tr.
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