Difensori d’ufficio. Protocollo CNF - Cassazione su richieste nominativi

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Difensori d’ufficio. Protocollo CNF - Cassazione su richieste nominativi

Consiglio Nazionale Forense e Cassazione hanno sottoscritto un protocollo d’intesa sugli scambi di richieste e informazioni ai fini della nomina dei difensori di ufficio per il giudizio di legittimità in materia penale.

L’intento dell’accordo è quello di disciplinare le forme del servizio di cooperazione applicativa tra il sistema informativo automatizzato della Corte di cassazione per il settore penale, cosiddetto SIC penale, e la piattaforma informatica del CNF.

L’iniziativa è stata posta in essere alla luce degli articoli 97 c.p.p. e 20 delle disposizioni di attuazione del c.p.p. medesimo, come da ultimo modificati con Decreto legislativo n. 6/2015, in forza dei quali si prevede che un apposito ufficio dell’Ordine forense, con recapito centralizzato e linee telefoniche dedicate, fornisca i nominativi dei difensori di ufficio a richiesta dell’autorità giudiziaria o della polizia giudiziaria, mediante un sistema informatizzato.

Esigenza di sollecito ed efficace scambio di richieste e informazioni

Da qui l’esigenza di assicurare un sollecito ed efficace scambio di richieste ed informazioni in materia, anche in considerazione dell’elevato numero dei procedimenti penali presso la Suprema corte.

Al protocollo, datato 19 luglio 2018, è allegato un documento tecnico, messo a punto dal CNF e accettato dalla Direzione generale per i sistemi informativi ed automatizzati del ministero della Giustizia, che reca “Regole tecniche per la cooperazione applicativa tramite la tecnologia Web Service per la nomina degli avvocati di ufficio presso la Suprema Corte di Cassazione”.

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