Dichiarazione IVA 2023: ultimi giorni per la trasmissione

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Dichiarazione IVA 2023: ultimi giorni per la trasmissione

Il termine per presentare la dichiarazione Iva annuale è, nel 2023, il 2 maggio, essendo il 30 aprile domenica e il 1° maggio festivo.

Dichiarazione Iva annuale 2023: soggetti tenuti ed esclusi

Tenuti ad adempiere sono i contribuenti esercenti attività d’impresa, attività artistiche o professionali, anche in forma associata, titolari di partita Iva.

Ma vi sono dei soggetti che, pur avendo la partita Iva, sono esentati dalla presentazione del modello in discorso, quali (elenco non esaustivo):

  • coloro che per l’anno d’imposta hanno registrato esclusivamente operazioni esenti nonché coloro che essendosi avvalsi della dispensa dagli obblighi di fatturazione e di registrazione hanno effettuato soltanto operazioni esenti;
  • contribuenti c.d. nuovi minimi;
  • produttori agricoli esonerati dagli adempimenti;
  • esercenti attività di organizzazione di giochi, intrattenimenti e altre attività simili, esonerati dagli adempimenti Iva, che non hanno optato per l’applicazione dell’Iva nei modi ordinari;
  • imprese individuali che hanno dato in affitto l’unica azienda e non esercitano altre attività rilevanti per l’Iva;
  • coloro che hanno aderito al regime forfetario per le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti e professioni.

NOTA BENE: Entro il 2 maggio 2023 è possibile esercitare il diritto alla detrazione Iva per gli acquisti di beni e servizi il cui diritto è sorto nel 2022 e le cui fatture sono state ricevute entro il 31 dicembre 2022.

Modelli della dichiarazione Iva 2023

A mezzo del provvedimento n. 11378 del 13 gennaio 2023 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello e le istruzioni della dichiarazione IVA 2023 oltre ad un modello IVA base.

Il successivo provvedimento del 27 gennaio 2023, invece, ha approvato le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nella dichiarazione annuale IVA 2023, relativa all’anno 2022.

Tra le novità del modello 2023 viene segnalato l’inserimento del quadro CS per consentire ai soggetti passivi del contributo straordinario contro il caro bollette di effettuare i relativi adempimenti dichiarativi.

Presentazione tardiva (entro 90 giorni)

Qualora la dichiarazione venga tramessa oltre il 2 maggio ma entro 90 giorni da tale data, è considerata valida anche ma si é sottoposti a sanzione per il ritardo (da 250 a 2.000 euro); è, tuttavia, possibile il ricorso al ravvedimento operoso che riduce l’onere sanzionatorio.

Trascorsi i suddetti 90 giorni la dichiarazione presentata viene considerata omessa.

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