Delega fiscale con pioggia di emendamenti: dalla Flat tax a Superbollo e F24
Pubblicato il 29 maggio 2023
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Il passaggio parlamentare del Ddl di delega fiscale si sta rilevando tutt’altro che una formalità: oltre 600 sono stati gli emendamenti che sono stati presentati in Commissione Finanze alla Camera dai vari partiti.
Le proposte correttive sono arrivate tanto dalla maggioranza che dai partiti di opposizione e su alcune di esse c’è già accordo con l’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni.
NOTA BENE: Questa settimana verrà valutata l’ammissibilità degli emendamenti, mentre si lavora per alcune modifiche alla riforma fiscale.
Tra gli emendamenti della maggioranzza depositati il 25 maggio, vi è la proposta dell’eliminazione del Superbollo auto e l’introduzione di alcune semplificazioni fiscali rivolte ai professionisti; passando per la rateizzazione dell’acconto di novembre all’anno successivo fino alla mini flat-tax estesa a società di persone e studi associati per under 35.
Dall’opposizione è giunta, invece, la richiesta di modifiche più radicali come, per esempio, l’eliminazione dei tanti regimi speciali e sostitutivi tra i quali anche la flat tax e la flat tax incrementale; la riforma del catasto che tenga conto dei valori di mercato degli immobili; la sostituzione del concordato preventivo con la precompilazione delle dichiarazioni fiscali.
Delega fiscale, mini Flat tax per gli under 35
Nel Ddl delega per la riforma fiscale è arrivato un emendamento che prevede l’estensione della mini flat tax per gli autonomi anche alle associazioni professionali e società di professionisti composte da under 35.
I beneficiari del provvedimento dovrebbero essere – secondo la proposta correttiva presentata dalla Lega - le associazioni professionali, società tra professionisti, società di persone e imprese familiari, composte al massimo da tre professionisti di età non superiore a 35 anni, esercenti professioni regolamentate e soggetti a controllo ministeriale, che abbiano dichiarato ricavi o percepito singolarmente compensi non superiori a 85mila euro annui.
Per tali categorie si prevede, in particolare, l’estensione del regime forfetario.
Delega fiscale, cancellazione del Superbollo
Si è chiesto di cancellare il Superbollo sulle auto: l’addizionale erariale al bollo che riguarda le vetture più grandi, che superano una determinata soglia di kilowattora e che è in vigore dal 2011. La soglia, con l’aumento degli anni di anzianità, si riduce e non si paga più a 20 anni dalla data di costruzione dell’automobile.
L’obiettivo della tassa è quello di ricavare un extra gettito fiscale dai proprietari di auto sportive e di lusso. La proposta presentata è quella di abolire il Superbollo dal 1° gennaio 2037.
Pagamento unificato tramite F24
Ancora, nel pacchetto dei 639 correttivi alla riforma fiscale, anche quello che prevede l’utilizzo del modello F24 come mezzo di pagamento unico per tutti i versamenti:
- tributi (nazionali e locali);
- contributi previdenziali e relativi interessi;
- sanzioni;
- ogni pagamento verso pubbliche amministrazioni.
Nella proposta di modifica si legge che l’F24 possa essere usato da tutti i contribuenti, titolari e non titolari di partita Iva, in sostituzione dei bollettini postali.
NOTA BENE: Ogni altro modello di pagamento viene abrogato.
Delega fiscale, altre novità
Tra gli altri emendamenti presentati anche quello che vede l’allineamento dell’Iva legata agli interventi di messa in sicurezza del territorio da frane e alluvioni, a quella agevolata per la costruzione di opere per eliminare le barriere architettoniche, oggi fissata al 4%.
Alcuni interventi riguardano la Tobin tax, l’imposta sulle transazioni finanziarie:
- da una parte si è chiesta la sua abolizione, visto che negli anni ha prodotto un gettito modesto riducendo al contempo la liquidità dei mercati finanziari;
- da un’altra parte una proposta di modifica, che prevede di escludere dall’imposta i “trasferimenti di proprietà di azioni negoziate in mercati regolamentari o sistemi multilaterali di negoziazione emesse da società la cui capitalizzazione media nel mese di novembre dell’anno precedente a quello in cui avviene il trasferimento di proprietà sia inferiore a 1 miliardo di euro”.
Infine, un altro emendamento su cui è già arrivato il parere positivo del Governo riguarda la rateizzazione dell’acconto delle imposte di novembre all’anno successivo.
Altri temi in discussione riguardano l’abolizione dello split payment, la normativa sulle società di comodo, l’introduzione del garante per il contribuente.
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