Decreto fiscale Rottamazione Comuni
Pubblicato il 12 novembre 2016
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Il testo del Ddl fiscale (193/2016), approvato dalle Commissioni bilancio e finanze della Camera, probabilmente sarà blindato.
Rottamazione debiti
Per gli accertamenti esecutivi e gli avvisi di addebito Inps si dispone che entro il 28 febbraio 2017 l’agente della riscossione, con posta ordinaria, avvisa il debitore dei carichi che gli sono stati affidati nell’anno 2016 per i quali, alla data del 31 dicembre 2016, risulta non ancora notificata la cartella di pagamento o inviata l’informazione della presa in carico delle somme per la riscossione ovvero notificato l’avviso di addebito. Ciò vuol dire che sono ricompresi nella definizione agevolata gli accertamenti esecutivi e gli avvisi di addebito in materia Inps, per i quali gli uffici delle Entrate o l’Istituto non hanno ancora affidato le somme all’agente della riscossione.
La rottamazione delle ingiunzioni - tributi e multe - dei Comuni che non si affidano ad Equitalia è diversa dalla rottamazione delle cartelle della società di riscossione dell'Agenzia delle Entrate. Il sistema utilizzato dal Comune quando il debito è entrato nella fase di riscossione coattiva fa la differenza: le regole per i debiti rilevati dall'ente quando era ancora affidato ad Equitalia sono quelle della sanatoria automatica dell'agente nazionale.
Per le ingiunzioni non Equitalia, la sanatoria dei debiti per i tributi locali:
- non riguarderà gli interessi di mora, che solo nel caso di Equitalia vengono cancellati (per una imprecisione nel decreto che nell'estendere la norma ha previsto solo l’esclusione delle sanzioni, dimenticando gli interessi);
- non sarà automatica, ma è necessaria la delibera del Comune, che dovrà essere approvata in consiglio entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto e comunicata nei 30 giorni successivi;
- prevede la facoltà degli enti locali di ridurre sia l’ambito temporale 2000-2016 che la tipologia di debiti interessati;
- potrebbe prevedere che spetti al Comune anche la decisione sulle sanzioni rateizzate e già pagate prima della rottamazione, poiché nulla su ciò è indicato dal decreto.
Voluntary bis
E' stata inserita la possibilità per chi ha aderito alla prima sanatoria di far emergere beni e capitali, ma anche contanti, collocati sul territorio nazionale e non dichiarati.
Non ci saranno sanzioni per chi ha violato le normative sul monitoraggio fiscale e non ha indicato i beni all’estero dopo aver aderito alla precedente voluntary: potrà adempiere entro 60 giorni dalla conversione del decreto con la voluntary bis.
Salvo prova contraria, i contanti e valori al portatore si presume derivino da redditi conseguiti, in quote costanti, da condotte di evasione fiscale commesse nel corso dell’anno 2015 e nei quattro periodi d’imposta precedenti.
Professionisti
I tributaristi avranno la possibilità di assistere il contribuente negli strumenti deflativi del contenzioso tributario e nelle procedure stragiudiziali.
Se sostenute direttamente dal committente, le spese alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande non costituiscono compenso in natura per il professionista. Questa norma guadagna, con un emendamento, dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2017 l'estensione alle prestazioni di viaggio e di trasporto, sempre se sostenute dal committente nel proprio interesse.
- eDotto.com - Edicola dell'11 novembre 2016 - Decreto fiscale Rottamazione allungata - G. Lupoi
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