Decreto Caivano, legge di conversione e testo coordinato in Gazzetta Ufficiale

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Decreto Caivano, legge di conversione e testo coordinato in Gazzetta Ufficiale

E' approdata nella Gazzetta Ufficiale n. 266 del 14 novembre la Legge n. 159 del 13 novembre 2023, di conversione in legge, con modificazioni, del Decreto legge Caivano, recante misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale.

In GU anche il testo del Decreto legge n. 123/2023, integrato con le novità introdotte in sede di conversione. 

Il via libera definitivo al provvedimento, si rammenta, era stato dato dall'Aula della Camera l'8 novembre.

Decreto Caivano convertito in legge: giro di vite contro la criminalità minorile

Nel testo del Decreto legge, come modificato dal Senato, sono state introdotte alcune novità in tema di misure di prevenzione applicate dal questore (foglio di via obbligatorio, Daspo urbano e Daspo Willy), con una stretta tesa ad aumentare il livello di sicurezza pubblica nonché rafforzare la tutela di alcuni "luoghi-chiave" del contesto urbano e della vita comunitaria.

E' stato inoltre disposto un inasprimento delle pene:

  • per i reati di porto abusivo di armi o strumenti atti ad offendere e di porto abusivo di armi per le quali non è ammessa licenza;
  • per i reati di spaccio di lieve entità (con aumento della pena massima da quattro a cinque anni).

Tra le novità approvate in sede di conversione si segnala l'introduzione del nuovo reato di stesa (pubblica intimidazione con uso di armi), punito con la reclusione da 3 a 8 anni.

Viene modificata, a seguire, la disciplina del processo penale minorile, rispetto alla quale si prevede, peraltro:

  • l'ampliamento dell'ambito di applicazione dell'accompagnamento in flagranza e dei presupposti per l'applicazione della custodia cautelare e delle altre misure cautelari;

  • l'esclusione della possibilità di accedere all'istituto della sospensione del processo con messa alla prova per una serie di reati di particolare gravità (omicidio aggravato, violenza sessuale e di gruppo aggravata, rapina aggravata).

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Ulteriori misure si sostanziano:

  • nella modifica del codice penale in materia di reato di inosservanza dell'obbligo dell'istruzione dei minori, trasformato da contravvenzione in delitto, con conseguente inasprimento del relativo trattamento sanzionatorio;
  • nell'introduzione dell'obbligo, per i siti pornografici, di adottare sistemi per la verifica della maggiore età degli utenti;
  • nell'integrazione delle misure di contrasto alla pirateria on line.
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