DDL Montagna con bonus per le attività dei giovani

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DDL Montagna con bonus per le attività dei giovani

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 15 febbraio 2024, ha dato il via libera definitivo al disegno di legge recante Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane (DDL Montagna). L’obiettivo perseguito è quello di tutelare e di valorizzare l’ambiente, la biodiversità, gli ecosistemi, il turismo e le peculiarità culturali.

Il testo ha ottenuto l’approvazione da parte della Conferenza Unificata.

In attesa che si arrivi alla pubblicazione del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale, vediamo il contenuto delle norme.

Classificazione dei comuni montani

In primo luogo, viene introdotta la norma che prevede la classificazione e la formazione di un elenco dei Comuni montani; un Dpcm da emanare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge sulla montagna individuerà i criteri di cui tenere conto.

Successivamente un altro decreto definirà quali dei Comuni beneficeranno delle agevolazioni.

Agevolazioni per i giovani dei comuni montani

I soggetti che non abbiano compiuto il 41° anno di età al 1° gennaio 2024 e che siano titolari di piccole imprese e microimprese e che, dopo il 1° gennaio 2024, abbiano intrapreso una nuova attività nei comuni montani potranno avvalersi di un credito d'imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione, per il periodo d'imposta nel corso del quale l'iniziativa è stata avviata e per i due periodi successivi.

Con il limite di 100.000 euro, il bonus sarà pari alla differenza tra l'imposta calcolata applicando le aliquote ordinarie al reddito derivante dallo svolgimento dell'attività e l'imposta calcolata applicando al medesimo reddito l'aliquota del 15%.

Il limite di spesa è di 20 milioni di euro annui.

Acquisto e ristrutturazione di abitazioni principali

Altra agevolazione è diretta alle persone fisiche che stipulano un finanziamento per l'acquisto o la ristrutturazione edilizia dell'unità immobiliare da adibire ad abitazione principale (non appartenente alla categoria catastale A/1, A/8 e A/9) che si trova nei comuni montani.

E’ necessario che detti soggetti non abbiano compiuto 41 anni di età nell'anno in cui viene concesso il mutuo.

Questi soggetti possono beneficiare, per il periodo d'imposta nel corso del quale è acceso il finanziamento e per i 4 periodi d'imposta successivi, di un credito d'imposta commisurato all'ammontare degli interessi passivi dovuti sul finanziamento stesso.

Imprenditori agricoli e forestali

Un aiuto nella forma di credito d’imposta viene riconosciuto anche agli imprenditori agricoli e forestali singoli e associati, ai consorzi forestali e alle associazioni fondiarie che esercitano l‘attività nei comuni montani e che effettuano investimenti volti all'ottenimento di servizi ecosistemici e ambientali benefici per l'ambiente e il clima.

Per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 – viene specificato – il bonus sarà pari al 10% del valore degli investimenti effettuati.

Sanità di montagna

Nel disegno di legge sulla montagna sono presenti norme che riconoscono ai dipendenti del settore sanitario emolumenti accessori e variabili nell’ambito dei relativi contratti di lavoro.

Chi si trasferisce e prende una casa in affitto potrà accedere ad un credito d’imposta pari al minor importo tra il 60% del canone annuo di locazione e 2.500 euro. Aiuti anche per chi acquista l’unità immobiliare accendendo un mutuo.

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