Ddl di bilancio 2024: prosegue la tassa piatta per autonomi
Pubblicato il 16 ottobre 2023
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Nella mattinata del 16 ottobre 2023 è arrivato l’ok del Consiglio dei Ministri della prima stesura del Ddl di bilancio 2024 – con risorse per 24 miliardi di euro – oltre al decreto Fiscale e i primi decreti legislativi della delega fiscale.
Alla fine della riunione vi è stata la consueta conferenza stampa in cui la Premier ha sostenuto come i 24 miliardi “siano il frutto di 16 miliardi di extragettito e per il resto di tagli di spese. E' una manovra che considero molto seria, molto realistica che non disperde risorse ma le concentra su grandi priorità continuando a seguire la visione che il governo ha messo dall'inizio del suo mandato, nonostante il quadro complesso”.
In attesa di leggere il testo della legge di bilancio, si rende noto ciò che è dato sapere, dal lato fiscale, dalle prime parole espresse:
- attuazione della riforma delle aliquote fiscali;
- per i contribuenti titolari di un reddito complessivo superiore a euro 50.000 l’ammontare della detrazione dall’imposta lorda, spettante per l’anno 2024, è diminuito di un importo pari a euro 260;
- mini Ires al 15%.
Altre misure ineriscono al taglio del cuneo e alla natalità.
Autonomi con tassa piatta anche per il 2024
Rilevanti sono le misure per il lavoro autonomo: si conferma l’applicazione della tassa piatta (Flat tax) al 15% per i lavoratori autonomi. Inoltre, afferma la Premier nella conferenza di fine riunione, si proroga per altri 3 anni l'indennità straordinaria di continuità, “una sorta di cassa integrazione anche per i lavoratori autonomi. Viene anche ampliato il reddito per usufruire di questo ammortizzatore sociale.”
Ancora, si conferma quanto anticipato inizialmente ossia la possibilità di posticipare il pagamento delle tasse Irpef di novembre: dunque, l'anticipo irpef a novembre potrà essere rateizzato in 5 rate da gennaio a giugno.
Superbonus
Il Ministri Giorgetti ha risposto ad una domanda sul Superbonus di cui si era in attesa di novità: “Non c'è nessun intervento in legge di bilancio su questo. I lavori vanno completati entro l'anno se si vuole lo sconto in fattura, fatto salvo quanto maturato in precedenza”.
Pertanto, a gennaio ci sarà lo stop totale a cessione del credito e sconto in fattura.
L'orientamento del Governo va verso la normalizzazione degli sconti per quanto riguarda i lavori edilizi.
Tax expenditures
Nessuna novità, invece, per quanto riguarda il riordino delle agevolazioni: non è stato fatto nessun intervento da parte del Governo in quanto si tratta di un lavoro che richiede profonda attenzione e non può essere riformato in tempi brevi.
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