Dal Mise le misure del diritto annuale per l’anno 2014

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Il Ministero dello Sviluppo Economico, con la circolare n. 201237 del 5 dicembre 2013, determina le misure del diritto annuale per l'anno 2014 dovuto alle Camere di commercio, ai sensi dell’articolo 18, comma 4 e 5, della Legge n. 580/1993 così come modificato dal Dlgs n. 23/2010.

Si ricorda che sono tenute al pagamento del diritto annuale tutte le imprese iscritte o annotate al Registro Imprese della Camera di Commercio. Il diritto annuale è dovuto anche per eventuali sedi secondarie, unità locali e per imprese estere con dislocamenti in Italia.

Dalla lettura del documento emerge, dunque, che non c’è stata alcuna variazione dell’importo dovuto da parte delle imprese individuali, collettive (società di capitali, società di persone, cooperative e consorzi), società tra avvocati e tra professionisti, rispetto alla misura fissata per l’anno precedente.

Ne deriva che le imprese iscritte o annotate nel registro imprese e nel Rea della Camera di commercio di appartenenza continueranno a pagare anche per il 2014 gli stessi importi del diritto annuale fissati per il 2011 dal DM 21 aprile 2011, sia con riferimento alle quote fisse che alle fasce ed aliquote di fatturato.

La motivazione del congelamento del diritto camerale da parte del Mise è da ritrovare sia nel perdurare della situazione di difficoltà economica sia nella capacità da parte del sistema camera di farsi carico di una parte dell’importo e, dunque, sostenere le imprese in questo difficile momento di congiuntura economica.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 27 - Imprese, diritto annuale congelato per il 2014 - De Stefanis

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