Dal CdM procedimenti amministrativi semplificati
Pubblicato il 08 luglio 2020
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Tra gli interventi contenuti nel Dl semplificazioni - approvato dal Consiglio dei ministri nella serata di lunedì– sono incluse disposizioni riguardanti la semplificazione dei procedimenti amministrativi e la responsabilità degli amministratori pubblici.
Silenzio- assenso, conferenza di servizi semplificata, servizi digitali
Si prevede, in particolare:
- che la regola del silenzio-assenso valga per la maggior parte degli adempimenti burocratici, una volta scaduti i termini previsti dalla legge; gli atti tardivamente intervenuti, in tale contesto, sono considerati inefficaci;
- l’introduzione di una procedura di conferenza di servizi semplificata e con tempi compressi, nel cui ambito le amministrazioni coinvolte saranno tenute a rispondere entro un termine di 60 giorni. Le stesse Pa dovranno misurare la durata effettiva dei procedimenti di maggiore impatto per cittadini e imprese, confrontarli con i termini previsti dalla legge e pubblicarli;
- la previsione di semplificazioni per favorire la partecipazione di cittadini e imprese ai procedimenti amministrativi telematici, attraverso l’affermazione del principio generale dell’erogazione dei servizi pubblici in digitale con possibilità di consultazione telematica, da parte dei cittadini;
- l’introduzione, per il periodo 2020-2023, dell’Agenda della semplificazione amministrativa, definita sulla base di linee di indirizzo condivise da Stato, Regioni, Province autonome ed enti locali, con definizione di una modulistica standard valevole per tutto il Territorio nazionale ai fini della presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni.
Responsabilità dei pubblici funzionari
Novità anche con riferimento alla responsabilità degli amministratori pubblici: fino al 31 luglio 2021, la responsabilità per danno erariale viene limitata al solo dolo per quanto riguarda le azioni, rimanendo invece invariata in ordine alle omissioni.
In questo modo – si legge nel testo del comunicato stampa del CdM di fine seduta - i pubblici funzionari saranno chiamati a rispondere maggiormente nel caso di omissioni o inerzie, anziché di condotte attive.
Tra le altre misure, viene previsto che il dolo venga riferito sia alla condotta che all’evento dannoso e si ha un rafforzamento del controllo concomitante della Corte dei conti.
Per finire, vengono maggiormente puntualizzati i contorni del reato di abuso d’ufficio, di modo da consentire che i funzionari pubblici abbiano contezza dei comportamenti specificamente sanzionabili.
Gli ulteriori ambiti coinvolti dalle disposizioni del nuovo decreto attengono a:
- semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia;
- misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale;
- semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy.
- edotto.com – Edicola del 7 luglio 2020 - Dl Semplificazione. Ok dal CdM – G. Lupoi
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