Credito d’imposta impianti di compostaggio, fruizione piena. Ok codice tributo

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Credito d’imposta impianti di compostaggio, fruizione piena. Ok codice tributo

Il 7 giugno 2024, con il provvedimento n. 260004, firmato dal direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, è stato compiuto un passo significativo per il supporto all'installazione di impianti di compostaggio nelle regioni del Meridione d'Italia.

Il documento agenziale, infatti, sancisce che i beneficiari del "credito d'imposta impianti di compostaggio" per le spese effettuate nel 2023 avranno diritto all'utilizzo completo dell'importo del credito richiesto.

NOTA BENE: La percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile è, infatti, fissata pari al 100%.

Bonus impianti di compostaggio, cosa è

Il credito d’imposta per le spese sostenute per l'installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio si inscrive nell'ambito della Legge 30 dicembre 2021, n. 234, specificatamente agli articoli 1, commi da 831 a 834 (Legge di Bilancio 2022), che mirano a promuovere pratiche sostenibili ed ecocompatibili nei centri agroalimentari di Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

L’agevolazione può essere richiesta dal gestore del centro agroalimentare, purché l’impianto di compostaggio possa smaltire almeno il 70% dei rifiuti organici prodotti.

La disposizione legislativa prevede un credito d'imposta per le spese documentate sostenute fino al 31 dicembre 2023, destinate all'installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio nei centri agroalimentari delle regioni del Sud Italia.

In particolare, il comma 832 specifica che il Direttore dell’Agenzia delle Entrate deve determinare le modalità di applicazione e fruizione del credito d'imposta, mantenendo il rispetto di un limite di spesa di 1 milione di euro per gli anni 2023 e 2024.

Un successivo provvedimento, n. 80989 del 14 marzo 2022, ha ulteriormente chiarito che l'ammontare massimo del credito fruibile corrisponde alla percentuale del credito indicato nella comunicazione presentata, calcolata in relazione al limite di spesa rispetto al totale dei crediti richiesti.

Le comunicazioni per il credito d'imposta presentate tra il 22 aprile 2024 e il 31 maggio 2024 hanno evidenziato una richiesta totale di 149.650 euro, ben al di sotto del limite di spesa di 1 milione disponibile per il 2024.

NOTA BENE: Pertanto, con il provvedimento del 7 giugno 2024, è stato stabilito che i beneficiari possono fruire del 100% dell'importo del credito d'imposta richiesto.

Utilizzo del credito d’imposta compostaggio

Specifica ulteriormente il provvedimento agenziale n. 260004 del 7 giugno 2024 che:

  • l’ammontare massimo del credito d'imposta che ogni beneficiario può utilizzare corrisponde all'importo indicato nell'ultima comunicazione valida presentata, secondo il provvedimento. Questo importo viene moltiplicato per la percentuale specificata al punto 1.1 (100%) del documento e il risultato viene arrotondato all'euro più vicino;
  • i beneficiari possono verificare l'ammontare del credito d'imposta a loro disposizione attraverso il cassetto fiscale, accessibile nell'area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate;
  • il credito d'imposta può essere utilizzato in compensazione, come stabilito dal punto 5.1 del provvedimento, seguendo le modalità previste dall'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 24.

Compensazione credito d'imposta nel Modello F24, pronto il codice tributo

A seguito del suddetto provvedimento che ha confermato la piena fruibilità del credito d’imposta richiesto, con la risoluzione n. 29 del 12 giugno 2024, l'Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo "6860".

Tale codice è essenziale per i beneficiari del credito d'imposta destinato a coprire le spese di installazione e attivazione di impianti di compostaggio nei centri agroalimentari delle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, per l'utilizzo in compensazione del bonus compostaggio. .

Si legge nel documento di prassi n. 29/E che durante la compilazione del modello di pagamento F24, il codice tributo deve essere inserito nella sezione "Erario". Qui, può apparire nelle somme riportate nella colonna "importi a credito compensati" oppure, se il contribuente deve effettuare un riversamento, nella colonna "importi a debito versati".

Il campo "anno di riferimento" viene compilato con l'anno relativo al credito, utilizzando il formato "AAAA", come specificato nel cassetto fiscale.

L'Agenzia delle Entrate, durante l'elaborazione dei modelli F24 inviati, controlla che l'importo del credito usato in compensazione non superi il massimo ammissibile, basandosi sui dati trasmessi in precedenza, secondo le procedure stabilite dai provvedimenti del Direttore dell'Agenzia. Se l'importo supera il limite, il modello F24 verrà scartato. Ogni beneficiario ha la possibilità di verificare l'ammontare del credito disponibile per la compensazione accedendo al proprio cassetto fiscale tramite l'area riservata del sito web dell'Agenzia delle Entrate.

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