Coronavirus: per le imprese sospesi incentivi e bandi
Pubblicato il 13 marzo 2020
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Anche il mondo degli incentivi alle imprese resta con gli occhi puntati allo sviluppo dell’emergenza sanitaria ed economica legata al Coronavirus.
Il Ministero dello Sviluppo Economico e quello dell’Economia, in questa situazione di incertezza, stanno congelando bandi, scadenze e istruttorie digitali indirizzati alle imprese.
L’Ufficio brevetti e marchi, controllato dal MiSE, ha disposto il blocco di tutti i procedimenti di sua competenza fino al 3 aprile.
Il termine iniziale per presentare a Unioncamere le richieste di concessione del contributo sulla misura Marchi+ è stato spostato al 6 maggio 2020.
Anche il termine di inizio presentazione delle domande di accesso al bando Disegni+ slitta al 22 aprile prossimo.
Più tempo viene concesso per le chiamate programmate per questo periodo: infatti, con riferimento al bando dedicato alle nuove tecnologie emergenti, dal valore di 25 milioni di euro, i progetti potranno essere presentati entro il 1° giugno.
Molta incertezza è legata, invece, al Bonus pubblicità, i cui termini di inoltro della Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta sono fissati tra il 1° e il 31 marzo. Essendo le imprese interessate nel pieno del termine per operare, devono affrontare molte incognite legate proprio a questa prossima scadenza.
Le attività di Invitalia, l’Agenzia per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, invece proseguono sfruttando al massimo il digitale e lo smart working.
Fondo Garanzia PMI esteso ai finanziamenti oggetto della moratoria
Con una nota pubblicata il 12 marzo 2020, sul proprio sito web, il Ministero dello Sviluppo Economico informa che il Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese estende la garanzia già concessa sui finanziamenti in essere al 31 gennaio 2020 (che rientrano nell’applicazione dell’Addendum all’Accordo per il Credito 2019 sottoscritto, in data 6 marzo 2020, dall’ABI e dalle Associazioni Imprenditoriali) in considerazione dell’emergenza COVID-19.
Pertanto, per i finanziamenti per i quali sarà comunicata dalle banche o dai confidi la variazione in aumento del piano di rientro del debito, con conseguente sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti a medio e lungo termine o allungamento della durata ai sensi di quanto previsto dall’Accordo per il Credito, sarà confermata d’ufficio la garanzia del Fondo senza una nuova valutazione del merito di credito delle PMI e dei professionisti beneficiari.
- edotto.com – Edicola del 9 marzo 2020 - ABI – Imprese: estesi i termini della moratoria sui finanziamenti – Moscioni
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