Contributo unificato, istituiti i codici tributo per la regolarizzazione
Pubblicato il 22 dicembre 2017
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L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 159 del 21 dicembre 2017, ha istituito i codici tributo per mettersi in regola con il Fisco, in caso di mancata o insufficiente corresponsione del contributo unificato.
Nello specifico, si tratta di quei codici che devono essere utilizzati dai contribuenti che devono versare - tramite il modello "F24 Versamenti con elementi identificativi" (c.d. F24 ELIDE) - le somme dovute per omesso o insufficiente pagamento del contributo unificato, a seguito dell’invito emesso dagli uffici della Giustizia Amministrativa.
I codici che dovranno essere utilizzati a partire dal 1° gennaio 2018 e in modalità esclusivamente telematica sono i seguenti:
"GA0T" denominato "Contributo unificato a seguito di invito al pagamento da parte della Giustizia Amministrativa - Articolo 248 del DPR n. 115/2002;
"GA0S" denominato "Contributo unificato Giustizia Amministrativa - SANZIONE - Articolo 16, comma 1-bis, del DPR 115/2002;
"GA0Z" denominato "Contributo unificato Giustizia Amministrativa -INTERESSI - Articolo 16, comma 1, del DPR n. 115/2002.
In sede di compilazione del modello "F24 ELIDE", specifica la risoluzione n. 159/E/2017, i suddetti codici tributo sono esposti in corrispondenza delle somme indicate nella colonna "importi a debito versati".
- eDotto.com – Edicola 13 ottobre 2017 - Ricorsi al Tar Pronti i codici per versare il contributo unificato – Moscioni
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