Contributi 2023 per emittenti locali: quando inviare la domanda

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Contributi 2023 per emittenti locali: quando inviare la domanda

Le emittenti televisive e radiofoniche locali possono ottenere contributi sulla base di criteri che tengono conto del sostegno all’occupazione, dell’innovazione tecnologia e della qualità dei programmi e dell’informazione anche sulla base dei dati di ascolto.

La norma primaria è il DPR n. 146 del 23 agosto 2017; la norma secondaria il decreto ministeriale 20 ottobre 2017.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha diffuso l’avviso in data 16 gennaio 2023 per comunicare che dal 1° al 28 febbraio 2023 è possibile presentare la domanda per la concessione del contributo 2023, utilizzando attraverso la piattaforma SICEM.

Il contributo concesso è a fondo perduto.

Contributi emittenti locali: destinatari e requisiti

I destinatari sono le emittenti locali: tv titolari di autorizzazioni, radio operanti in tecnica analogica e titolari di autorizzazioni per la fornitura di servizi radiofonici non operanti in tecnica analogica, emittenti a carattere comunitario.

Tali soggetti devono possedere alcuni requisiti legati al numero minimo di dipendenti e giornalisti in regola con i versamenti dei contributi previdenziali che l’emittente deve avere per il marchio e la regione per i quali presenta la domanda di accesso ai contributi.

Per le emittenti Tv:

  • numero di dipendenti pari a 14 (di cui 4 giornalisti) dedicati alla fornitura di servizi media audiovisivi se il territorio in cui sono diffuse le trasmissioni nell’ambito di ciascuna regione per cui è stata presentata la domanda ha più di 5 mln abitanti. Il numero scende a 11 (di cui 3 giornalisti) se il territorio nell’ambito di ciascuna regione per cui è stata presentata la domanda ha tra 1,5 e 5 mln abitanti. Se il territorio nell’ambito di ciascuna regione per cui è stata presentata la domanda ha fino a 1,5 mln abitanti si scende a 8 dipendenti (di cui 2 giornalisti);
  • impegno a non trasmettere programmi di televendita oltre i limiti stabiliti;
  • adesione ai codici di autoregolamentazione su televendite, tutela dei minori e avvenimenti sportivi;
  • aver trasmesso almeno due edizioni giornaliere di TG locali;
  • regolarità nel pagamento dei contributi e diritti amministrativi dovuti al Mise.

Per le emittenti radiofoniche, invece, è richiesto un numero minimo di 2 dipendenti con almeno un giornalista.

I contributi a favore delle emittenti televisive a carattere comunitario che si sono impegnate a trasmettere programmi di televendite per una durata giornaliera non superiore ai 90 minuti sono così ripartiti: il 50% del finanziamento andrà in parti uguali tra tutti i soggetti beneficiari ammessi; l’altro 50% sulla base dei criteri di merito riguardanti dipendenti e giornalisti.

Ad ogni emittente che accede ai contributi verrà assegnato un punteggio in base al quale viene quantificato il contributo.

Presentazione domande

Il MiMIT ha reso note il 16 gennaio 2023 le istruzioni operative per la compilazione delle domande relative al 2023.

La domanda - completa della documentazione richiesta - dovrà essere presentata dal 1° febbraio al 28 febbraio 2023, attraverso la piattaforma SICEM.

Gli importi dei ricavi e delle spese in innovazione tecnologica devono essere riportati senza IVA.

Le spese in innovazione tecnologica – se la fattura non contiene una descrizione esaustiva - possono essere accompagnate da documentazione da cui si desuma la natura di quanto acquistato.

Le fatture elettroniche devono essere allegate in formato pdf.

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