Decontribuzione per i contratti di solidarietà: precompilazione delle domande
Pubblicato il 23 ottobre 2023
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Con notizia del 23 ottobre 2023, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali rende noto che, dal 2 novembre al 10 dicembre, è operativo l'applicativo per la precompilazione delle domande di riduzione contributiva per i contratti di solidarietà industriali relativi all'anno 2023
A breve sarà possibile trasmettere le istanze.
Contratti di solidarietà industriali
La legge 19 dicembre 1983, n. 863 ha introdotto i contratti di solidarietà difensivi o industriali (tipo A) finalizzati a garantire l’occupazione in caso di crisi aziendale tramite la riduzione concordata dell’orario di lavoro, senza la perdita totale della retribuzione del lavoratore.
I contratti di solidarietà sono accordi stipulati tra il datore di lavoro e le rappresentanze sindacali aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale aventi la finalità di evitare in tutto o in parte i licenziamenti presso l’azienda.
Decontribuzione
La riduzione contributiva per i contratti di solidarietà è una misura rivolta alle imprese che abbiano stipulato contratti di solidarietà difensiva di tipo “A” con riferimento ai lavoratori che in base a tale contratto siano interessati a una riduzione dell'orario di lavoro in misura superiore al 20%.
In tal caso, l'impresa potrà richiedere la riduzione del 35% della contribuzione a carico del datore di lavoro.
Avviso 2023
I datori di lavoro potranno presentare la domanda di riduzione contributiva per contratti di solidarietà industriali relative all'anno 2023, tramite l'applicativo "sgravicdsonline" a partire dal 30 novembre e fino al 10 dicembre 2023.
L'applicativo è operativo dal 2 novembre fino al 10 dicembre per la precompilazione delle istanze ed è disponibile nella sezione dedicata "Decontribuzione contratti di solidarietà industriali".
Presentazione domande
Le imprese interessate potranno presentare la domanda accedendo all’applicativo web previa autenticazione con SPID o CIE, previo il pagamento dell’imposta di bollo (da versare tramite il sistema “PagoPa”).
Si specifica che in caso di omesso pagamento dell'imposta di bollo non sarà possibile inviare l’istanza.
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