Conto corrente dedicato per le somme ricevute dal notaio
Pubblicato il 04 agosto 2017
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Dalla legge sulla concorrenza
Tra le novità introdotte con la Legge sulla concorrenza e sul mercato, definitivamente approvata il 2 agosto 2017 e di imminente pubblicazione in Gazzetta, si segnala la previsione, contenuta all’articolo 1, comma 142 del provvedimento, di un apposito conto corrente dedicato che dovrà essere utilizzato dal notaio o da altro pubblico ufficiale per particolare categorie di somme da questi ricevute nell’espletamento delle proprie prestazioni.
Importi dovuti al Fisco e quelli affidati ai notai
In particolare, si tratta di:
a) tutte le somme dovute a titolo di tributi per i quali il notaio sia sostituto o responsabile d'imposta, e comunque le spese anticipate in relazione agli atti a repertorio ricevuti o autenticati e soggetti a pubblicità immobiliare o commerciale;
b) tutte le somme a lui affidate e soggette ad obbligo di annotazione nel registro delle somme e dei valori;
c) il prezzo o il corrispettivo, ovvero il saldo degli stessi, se determinato in denaro, le somme destinate ad estinzione di gravami o spese non pagate o altri oneri dovuti in occasione del ricevimento o dell'autenticazione di atti di trasferimento della proprietà o di trasferimento, costituzione o estinzione di altro diritto reale su immobili o aziende, qualora gli sia richiesto da almeno una delle parti e conformemente all'incarico espressamente conferito.
Patrimonio separato
Ai sensi delle disposizioni della nuova legge, le somme che sono state depositate in questi “conti dedicati” costituiscono patrimonio separato e restano, pertanto, escluse dalla successione del notaio o altro pubblico ufficiale e dal suo regime patrimoniale familiare; sono, inoltre, impignorabili a richiesta di chiunque ed impignorabile risulta anche il credito al pagamento o alla restituzione delle stesse.
Possibilità di disporne
Nel dettaglio, viene poi previsto che nei casi contemplati alle lettere a) e b), il notaio possa disporre delle somme “solo per gli specifici impieghi per i quali gli sono state depositate, mantenendo di ciò idonea documentazione”.
Nelle ipotesi di cui al punto c), invece, “eseguite la registrazione e la pubblicità dell'atto ai sensi della normativa vigente, verificata l'assenza di gravami e formalità pregiudizievoli ulteriori rispetto a quelle esistenti alla data dell'atto o da questo risultanti, il notaio o altro pubblico ufficiale provvede senza indugio a disporre lo svincolo degli importi depositati a favore degli aventi diritto”.
Dal conto dedicato, il professionista potrà recuperare le somme che abbia eventualmente anticipato con fondi propri, nonché le somme diverse che siano state versate in esso, a seguito della redazione, in entrambi i casi, di un apposito prospetto contabile.
Per finire, l’articolo 142 prevede che gli interessi che verranno a maturare sulle somme depositate nel conto corrente, al netto delle spese e delle imposte relative al conto medesimo, saranno finalizzati a rifinanziare i fondi di credito agevolato destinati ai finanziamenti alle piccole e medie imprese, secondo modalità e i termini che dovranno essere individuati con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
- eDotto.com – Edicola del 3 agosto 2017 - Legge sulla concorrenza. Sì definitivo - Pergolari
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