Contenzioso in cassazione Testo convertito
Pubblicato il 20 ottobre 2016
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L’Aula del Senato ha definitivamente approvato, il 19 ottobre, il disegno di legge di conversione del Decreto legge n. 168/2016, recante misure urgenti per la definizione del contenzioso presso la Corte di cassazione, per l’efficienza degli uffici giudiziari, nonché per la giustizia amministrativa.
Questo, rinnovando la fiducia al Governo che sul testo, già approvato dalla Camera il 6 ottobre, aveva posto la relativa questione.
Procedimento per cassazione
Oltre al potenziamento dell'organico della Corte di cassazione, si segnalano importanti modifiche relative al procedimento in sede di legittimità dove, in primo luogo, viene generalizzato l'uso della trattazione camerale, e non più in pubblica udienza, nei procedimenti civili davanti alle sezioni semplici.
Introdotti anche ritocchi, ispirati a criteri di semplificazione e speditezza, per quel che concerne la procedura del filtro in cassazione e quella sulle istanze di regolamento di giurisdizione e di competenza.
Distinto, altresì, il procedimento di correzione degli errori materiali, senza più limiti di tempo, da quello di revocazione delle sentenze.
Queste novità riguarderanno i ricorsi in cassazione depositati dopo l'entrata in vigore della legge di conversione nonché i ricorsi per i quali non è stata ancora fissata l'udienza o l'adunanza in camera di consiglio.
Organico Suprema corte
Sul fronte dell'organico di Cassazione, viene consentita l’applicazione, per un massimo di 3 anni, dei magistrati dell'Ufficio del massimario e del ruolo alle sezioni, per svolgere funzioni giurisdizionali di legittimità.
Viene altresì previsto che il tirocinio formativo di 18 mesi dei laureati in giurisprudenza possa essere svolto anche presso la Corte di cassazione e la Procura generale presso la Corte di cassazione.
Inoltre, è stato prorogato, fino al 31 dicembre 2017, il trattenimento in servizio dei magistrati che svolgono funzioni apicali, direttive superiori e direttive presso la Corte di Cassazione e la Procura generale della Corte di Cassazione.
Per finire, è stato ridotto, da 4 a 3, il numero degli anni residui di servizio che devono essere assicurati prima del pensionamento dai magistrati che aspirino a svolgere funzioni direttive di legittimità.
Giustizia amministrativa
Con riguardo al processo amministrativo, sono introdotte modifiche volte al coordinamento del Codice del processo amministrativo con la proroga al 1° gennaio 2017 dell'entrata a regime del processo amministrativo telematico.
Prevista la valorizzazione dei criteri di sinteticità e chiarezza nella redazione degli atti processuali e l’istituzione dell'ufficio per il processo amministrativo.
Contemplato anche un aumento di 53 unità di organico del personale amministrativo e tecnico di Consiglio di Stato e Tribunali amministrativi regionali nonché norme che consentono il trattenimento in servizio, fino al 31 dicembre 2017, dei magistrati che svolgono funzioni direttive in Consiglio di Stato.
Uffici giudiziari vacanti e di sorveglianza
Infine, si segnalano anche disposizioni finalizzate a garantire la celere copertura degli uffici vacanti, con interventi anche sulla disciplina del concorso per magistrato ordinario, nonché il potenziamento degli uffici di sorveglianza.
Si resta in attesa della pubblicazione della Legge di conversione e del testo coordinato del Decreto.
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