Spesa per consulenza infortunistica stradale come danno emergente

Pubblicato il



Spesa per consulenza infortunistica stradale come danno emergente

La spesa sostenuta dal danneggiato che abbia fatto ricorso all’assistenza di uno studio di consulenza infortunistica stradale ai fini dell’attività stragiudiziale diretta a richiedere il risarcimento del danno asseritamente sofferto al responsabile ed al suo assicuratore, nel successivo giudizio instaurato per ottenere il riconoscimento del danno, si configura come danno emergente.

L’utilità di tale esborso, ai fini della possibilità di porlo a carico del danneggiante, deve essere valutata ex ante, in vista, ossia, di quanto poteva ragionevolmente presumersi essere l’esito futuro del giudizio.

Spese sostenute per attività stragiudiziale

E’ quanto precisato dai giudici di Cassazione nel testo dell’ordinanza n. 6422 del 13 marzo 2017 e con la quale è stata data continuità al precedente orientamento di legittimità contenuto nella sentenza n. 997/2010 secondo cui la configurabilità della spesa sostenuta per avvalersi di detta assistenza come danno emergente non può essere esclusa per il fatto che l’intervento dell’agenzia non abbia fatto recedere l’assicuratore dalla posizione assunta in ordine all’aspetto della vicenda che era stata oggetto di discussione e di assistenza in sede stragiudiziale.

La stessa configurabilità – aveva precisato in questa sede la Corte – va, per contro, “valutata considerando, in relazione all’esito della lite su tale aspetto, se la spesa sia stata necessitata e giustificata in funzione dell’attività di esercizio stragiudiziale del diritto al risarcimento”.

Nell’ordinanza in commento, gli Ermellini hanno evidenziato come le spese sostenute per l’attività stragiudiziale in materia di infortunistica stradale possano, in realtà, ingenerare qualche confusione in quanto, qualora tale attività non riesca ad impedire l’instaurazione di un giudizio, i relativi esborsi finiranno con ogni probabilità per confluire nella più ampia voce delle “spese legali”.

E questo anche se l’attività sia stata svolta da società di consulenza infortunistica, il cui operato non è sempre rapportabile all’attività che l’avvocato compirà nel corso della causa vera e propria.

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito