Condominio: tabelle millesimali non necessarie
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 11 novembre 2009
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Con sentenza n. 3245 del 10 febbraio 2009, la Cassazione, seconda sezione civile, ha spiegato che, ai fini del funzionamento e della gestione del condominio, la presenza di tabelle millesimali non è necessaria né ai fini della ripartizione delle spese né per la costituzione delle assemblee e la validità delle deliberazioni; e ciò, tanto più se si considera che la necessità del regolamento di condominio e delle annesse tabelle millesimali è obbligatoria, ai sensi dell'art. 1138 c.c., comma 1, solo per i condomini con più di dieci partecipanti.
L'allegazione delle tabelle millesimali al regolamento condominiale - continuano i giudici di legittimità - ha una funzione meramente formale che non muta la diversa natura intrinseca dei due atti; non si può escludere, infatti, che i condomini, in mancanza di un regolamento con annesse tabelle, possano accordarsi liberamente per la ripartizione delle spese stabilendo dei criteri che rispettino la quota di spesa posta a carico di ciascun condomino e la quota di proprietà esclusiva di questi.
L'allegazione delle tabelle millesimali al regolamento condominiale - continuano i giudici di legittimità - ha una funzione meramente formale che non muta la diversa natura intrinseca dei due atti; non si può escludere, infatti, che i condomini, in mancanza di un regolamento con annesse tabelle, possano accordarsi liberamente per la ripartizione delle spese stabilendo dei criteri che rispettino la quota di spesa posta a carico di ciascun condomino e la quota di proprietà esclusiva di questi.
- ItaliaOggi, p. 31 – Regolamento condominiale e tabelle millesimali, rapporto – Ufficio legale Confedilizia
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