Concorso notarile. Non ammissione all’orale anche senza correzione di tutti gli scritti del candidato

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Il Consiglio di stato, con la sentenza n. 1754 del 26 marzo 2012, ha confermato la decisione con cui il Tar del Lazio aveva rigettato il ricorso proposto da un candidato al concorso notarile del 2006 avverso il provvedimento di non ammissione dello stesso alle prove orali dell’esame.

Le doglianze del ricorrente si fondavano, principalmente, sulla circostanza della mancata correzione, da parte della commissione esaminatrice, di tutte e tre le sue prove scritte.

Il Collegio amministrativo ha, in proposito, spiegato, riportandosi a quanto già argomentato dal Tar, che il controllo dello svolgimento di tutte e tre le tracce redatte dall’aspirante professionista può non essere necessario qualora l’elaborato corretto contenga nullità o errori particolarmente gravi e tali, quindi, da far dichiarare l’immediata esclusione del candidato medesimo.

E nella specie, è stata confermata l’insussistenza di manifesti profili di erroneità e irragionevolezza nel provvedimento di non ammissione impugnato, in presenza dei quali solo si sarebbe consentito l’intervento censorio in sede giurisdizionale.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 28 – Game over al primo step per l’aspirante notaio - Ferrara

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