Competenza dell’ufficio doganale all’accertamento. Ultimi chiarimenti dalla Cassazione
Autore: Roberta Moscioni
Pubblicato il 02 marzo 2013
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A porre fine al dibattuto tema della competenza dell’ufficio delle dogane all’accertamento ha provveduto in data 1° marzo 2013, la Corte di Cassazione con la sentenza n. 5167.
Da tempo, sia la giurisprudenza che la prassi hanno analizzato la questione se competente all’accertamento fosse l’ufficio delle dogane, nel caso si fosse proceduto allo sdoganamento delle merci, oppure l’ufficio di riferimento in funzione della sede legale del contribuente, così come analisi di dibattito è stata anche la questione se la competenza dell’ufficio delle Dogane fosse di tipo generale (per materia) oppure vincolata territorialmente.
La faccenda è stata definitivamente sciolta dalla Suprema Corte con l’interpretazione delle novità legislative del Dl n. 16/2012, che ha modificato all'articolo 11 del decreto legislativo 374/90.
In seguito alla novella disposizione secondo cui l'ufficio doganale che effettua le verifiche con accesso presso l'operatore è competente alla revisione delle dichiarazioni doganali, anche se accertate presso un altro ufficio doganale, il problema era quello di vedere se la portata di questa nuova norma fosse del tutto innovativa o semplicemente interpretativa di un quadro normativo già consolidato.
La Corte con la sentenza n. 5167/2013 ha sciolto ogni dubbio, definendo in maniera chiara l’irretroattività della norma. Dunque, le novità introdotte dal Dl 16/2012, integrando la disciplina preesistente, hanno carattere unicamente innovativo e vanno così a disporre solo per l’avvenire, facendo dichiarare illegittimi anche tutti gli atti che le Dogane hanno nel frattempo emanato senza avere competenza territoriale.
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