Commercialisti, nuovo ordinamento professionale: voto con sistema misto

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Il Consiglio nazionale dei Commercialisti ha dato il via libera a un nuovo regolamento professionale per la categoria, ottenendo il consenso di tutti i membri presenti, nonostante l'assenza del vicepresidente e di un membro del consiglio.

Questa riforma mira a apportare cambiamenti importanti in diversi ambiti della professione, quali:

• modifiche riguardanti le attività e le responsabilità dei commercialisti;
• attività incompatibili con l'esercizio della professione;
• modalità di esercizio della professione in forma associata;
• tirocinio;
• nuove regolamentazioni degli organismi disciplinari a livello locale e nazionale.
• nuove disposizioni relative agli effetti del mancato pagamento dei contributi, incluso il rischio di sospensione o cancellazione dall’elenco dei commercialisti;
• modifiche alle regole che determinano i compensi per i servizi erogati dai commercialisti;
• modifiche al sistema di votazione per le elezioni interne al consiglio;
• introduzione di nuove specializzazioni o revisione di quelle esistenti.

Il nuovo ordinamento professionale sarà sottoposto a breve al vaglio delle autorità politiche per ulteriori valutazioni o aggiustamenti, segnalando un importante passo nella modernizzazione e nell'adeguamento della professione alle nuove esigenze di mercato e professionali.

Queste le parole del Presidente dei commercialisti, Elbano de Nuccio: “Con l’approvazione di questo testo abbiamo scritto una pagina fondamentale per il futuro della professione. Ora sarà massimo il nostro impegno per illustrare la riforma a tutte le forze politiche, affinché si giunga in tempi rapidi ad un suo approdo in Parlamento”. “Nella riscrittura della nostra carta d’identità il Consiglio nazionale ha affrontato questioni nevralgiche per la professione e per la sua futura evoluzione strettamente correlate a un contesto normativo e socioeconomico delle professioni ordinistiche, e del Paese in generale, in repentino e continuo cambiamento”.

Scopriamo alcune novità.

Elezioni

Per le votazioni del Consiglio nazionale è stato adottato un sistema elettorale misto: 50% ai consiglieri degli Ordini territoriali e 50% agli iscritti. Ciò per una rappresentanza equa e inclusiva.

È stata mantenuta una disposizione che assicura che due quinti dei candidati nelle liste elettorali siano del genere meno rappresentato, per promuovere la parità di genere. Si è inoltre introdotta una quota specifica per i professionisti al di sotto dei 45 anni, per stimolare la partecipazione dei giovani e garantire che questi possano influenzare attivamente sia la selezione dei delegati locali sia quella dei rappresentanti a livello nazionale.

De Nuccio enfatizza che queste decisioni derivano dal desiderio di includere tutti gli iscritti nell'albo, cercando di farli sentire adeguatamente rappresentati e partecipi nel processo di scelta dei rappresentanti. L'obiettivo ultimo è rafforzare la democraticità del sistema elettorale, ampliando la base di votanti e la partecipazione attiva.

Per tener conto del principio della segretezza e libertà della partecipazione al voto è previsto che l’elezione del Consiglio nazionale avvenga con votazione segreta attraverso l’utilizzo di apposita piattaforma informatica.

Compensi

E’ stato inserito un nuovo articolo, il 6-bis dedicato al "Conferimento dell’incarico e compenso", per riprendere la recente legge sull’equo compenso (legge 49/2023).

La norma stabilisce che la determinazione dei compensi può essere flessibile, ma generalmente deve essere documentata per iscritto all'inizio del mandato. Inoltre, il commercialista deve chiarire al cliente la complessità del lavoro assegnato, fornendo dettagli sugli oneri stimati dalla presa in carico fino al termine dell’incarico.

Per i casi in cui non esista un accordo specifico sui compensi o per le liquidazioni in sede giudiziaria, si farà riferimento ai parametri ministeriali.