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Si è tenuto il 20 febbraio a Milano il Forum organizzato dalla Cassa ragionieri in collaborazione con l'Odcec di Milano sulla “Legge di stabilità 2017 e ultime novità fiscali”; all'incontro erano presenti anche il viceministro dell’Economia, Luigi Casero, e la direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi.

Nel corso dell'evento sono stati affrontati temi di grande attualità, dalla revisione delle sanzioni antiriciclaggio allo studio del Governo, alle novità in materia di equo compenso, di modelli Intrastat, di contabilità per cassa e di formazione professionale continua.

Formazione commercialisti armonizzata

Per quanto riguarda la formazione professionale, i commercialisti hanno evidenziato l'apertura che c'è stata nei loro confronti. Lo stesso vicepresidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Davide Di Russo, nel prendere parte al Forum, ha evidenziato la necessità di armonizzare la formazione professionale continua per la categoria professionale e sottolineato il fatto che “in tema di antiriciclaggio in caso di errori formali da parte dei professionisti non possono essere previste le stesse tipologie di sanzioni che gravano sugli istituti di credito”.

Sulla formazione professionale si è precisato che i professionisti iscritti anche al registro dei revisori saranno tenuti a maturare 30 crediti formativi l'anno, di cui fino a 20 potranno riguardare materie inerenti la revisione legale. In tal modo, non vi sarà più il rischio per i dottori commercialisti iscritti al registro dei revisori di dover raggiungere la soglia dei 50 crediti l'anno.

Sul tema dell'equo compenso e del riconoscimento di competenze specifiche ai professionisti si è aperta, invece, una riflessione tra i vertici della categoria e il Governo.

Anche il viceministro dell'Economia Luigi Casero si è soffermato sul ruolo dei commercialisti sottolineando come sia “necessario che venga posto un freno all'idea che quella di commercialista è una professione che può essere svolta da chiunque (…), i commercialisti, in Italia, sono esempio di grande professionalità e tra i primi hanno capito l'importanza della specializzazione dandone prova sul campo tutti i giorni. Alla luce di tutto questo non possiamo non tenere in considerazione la necessità di rimettere mano alle sanzioni antiriciclaggio anche perché i professionisti che fanno determinati tipi di segnalazione rischiano in proprio e non possono essere assimilati a dei meri burocrati. Allo stesso tempo, è necessario, poi, riflettere sulla questione equo compenso. Il tutto, fermo restando che l'avvento della fatturazione elettronica è una grande occasione per i professionisti del settore.

Modelli intrastat

La risoluzione alla questione Intrastat è arrivata dalla direttrice dell'Agenzia delle Entrate Orlandi, che è intervenuta per spiegare cosa succederà visto che la norma, che reintroduce l’obbligo dei modelli, è prevista in prossimità dell'adempimento fiscale del 25 febbraio, se non addirittura a scadenza superata.

La Direttrice ha sottolineato come l'Agenzia delle Entrate, congiuntamente a quella delle Dogane, ha dato una interpretazione di urgenza alla questione dei modelli Intrastat reintrodotti per il 2017, per evitare penalizzazioni nei confronti dei contribuenti. Pertanto, in caso di ritardo della norma non si erogheranno sanzioni, dal momento che viene in soccorso il principio generale: per la Direttrice, infatti, l’obbligo reintrodotto sotto scadenza è soggetto alla salvaguardia dello Statuto.

La semplificazione per gli Intrastat, per esigenze statistiche è, quindi, rimandata al 1° gennaio 2018. Questa è anche l'idea del viceministro Casero, che ipotizza l'utilizzo anche in Italia di regole simili a quelle tedesche per evitare una procedura di infrazione.