Collegato lavoro, Forum organizzato dai Consulenti

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Ha preso il via ieri, 17 novembre 2010, a Roma, il Forum lavoro organizzato dal Sole 24 Ore e dalla Fondazioni studi dei consulenti del lavoro, in collaborazione con il Ministero del Lavoro. Quasi 16mila i telespettatori che hanno assistito alla diretta dalle varie sedi allestite dagli Ordini della categoria. Moltissimi i giovani e altrettante le aspettative di un approfondimento di uno fra i temi più caldi e dibattuti degli ultimi periodi: il "Collegato lavoro", cioè la legge n.183/2010, che entrerà in vigore il prossimo 24 novembre.

Il “Forum Collegato Lavoro”, così ribattezzato da professionisti e tecnici, si presenta, infatti, come l’occasione per far chiarezza su tutti quegli aspetti nuovi e sulle relative conseguenze introdotte dal recente provvedimento e che riguardano, in particolare:

- la conciliazione, che non sarà più obbligatoria se non per chi vorrà impugnare dinanzi al giudice un contratto di lavoro certificato;

- l'arbitrato, con la possibilità di concordare clausole che impegnano datore e lavoratore ad affidare eventuali controversie ad arbitri, anziché al giudice del lavoro;

- i tempi per impugnare il licenziamento, che per essere esatto deve essere fatto entro i 60 giorni dalla ricezione della comunicazione: per calcolare se l’impugnazione del licenziamento è tempestiva, ossia entro i 60 giorni fissati dalla legge, si deve prendere in considerazione la data di invio della raccomandata e non la data di ricezione del plico;

- le sanzioni per le violazioni in materia di lavoro e la disciplina delle ispezioni: in particolare diventa obbligo inderogabile la consegna del verbale di primo accesso ispettivo, finora considerato un puro adempimento "interno" dell'ispettore, senza eccessivi effetti sulla validità dei provvedimenti finali;

- l'apprendistato, con la possibilità di entrare in azienda a 15 anni: cioè è stata riconosciuta agli studenti la possibilità di assolvere all’ultimo anno di istruzione obbligatoria direttamente in azienda, attraverso il lavoro come “apprendista”, sotto la responsabilità della istituzione scolastica.

Ogni tema affrontato è stata occasione per porre domande agli esperti del lavoro, che hanno più volte ribadito come essendo il Collegato un disegno di legge complesso ci vorrà del tempo prima che se ne possano dispiegare tutti gli effetti.

Come ha sottolineato Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, in questa prima fase si tenterà di fornire le prime modalità operative e gli strumenti essenziali per affrontare le novità introdotte dal provvedimento. “Credo che oggi poter parlare di Collegato lavoro, a pochi giorni dall'entrata in vigore della norma, sia una dimostrazione di quanto i consulenti del lavoro siano sensibili alle tematiche sociali, ma soprattutto anche a tutti quei temi che poi ricadono nella gestione dei rapporti di lavoro. Per noi, il Collegato è anche sfida importante, perché ci attribuisce una funzione all'interno delle nostre commissioni di certificazione che, dall'entrata in vigore della norma, potranno trasformarsi in commissioni di conciliazione e arbitrato”. Così ha proseguito la Calderone nel corso del suo intervento al Forum.

Alla manifestazione hanno partecipato, fra gli altri, il direttore dell'agenzia delle Entrate, Attilio Befera, il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, il direttore generale dell'attività ispettiva del ministero del Lavoro, Paolo Pennesi, e Michele Tiraboschi, consulente del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi.

Molto seguito anche l’intervento di Befera, che è intervenuto sui tempi della riforma fiscale. Il direttore dell’agenzia delle Entrate ha tenuto ha precisare che: “La riforma fiscale deve nascere per semplificare ciò che è stato complicato in quarant'anni. I gruppi tecnici sono stati attivati per avviare questo percorso, che non può essere di mesi, ma che richiede piuttosto dei tempi più lunghi se si vuole fare una riforma fatta bene”. Per quanto riguarda la lotta all'evasione e all'economia sommersa, Befera ha detto che "ci deve essere un'evoluzione del sistema". In tal senso deve essere letta anche la lettera inviata a tutti i direttori delle agenzie sul territorio a cui è stato rivolto l’invito di “fare cassa in modo certo, corretto, tenendo conto del contradditorio. Basta quindi a contenziosi defatiganti”. Inoltre lo stesso direttore ha precisato che l'agenzia delle Entrate "sta lavorando sottotraccia sul redditometro per le persone fisiche: lo vogliamo efficace ma anche inattaccabile, e al riguardo metteremo anche un software a disposizione dei cittadini".
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