Codice della strada: piena operatività della riforma solo coi decreti ministeriali attuativi
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 20 agosto 2010
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Nonostante l'entrata in vigore della riforma del Codice della strada la piena operatività di alcune misure dovrà attendere specifici decreti attuativi.
E' il caso dell'utilizzo dei semafori con impianti di rilevazione laser o delle tabelle contasecondi: allo stato, resta valido il divieto di utilizzo di tali apparecchi in assenza dell'apposita disciplina ministeriale che, nell'imminenza, ne definirà le caratteristiche per l'omologazione e l'installazione.
Per quel che concerne le apparecchiature autovelox, la previsione normativa che prevede la distanza di un chilometro fra l'autovelox e il segnale con il limite di velocità fuori centro abitato, al momento riguarda solo i dispositivi finalizzati al controllo remoto delle violazioni, non presidiati, collocati ai sensi dell'art. 4 della legge n. 168/2002; è quanto spiegato dal ministero dell'Interno con circolare del 12 agosto scorso. In proposito, inoltre, non è ancora operativo nemmeno l'obbligo di ripartizione, fra l'ente dal quale dipende l'organo accertatore e l'ente proprietario della strada, dei proventi derivanti dalla contestazione dell'eccesso di velocità accertato con autovelox e telelaser. Lo stesso sarà effettivo a partire dal primo esercizio finanziario successivo all'emanazione di un decreto ministeriale attuativo.
Con riferimento, infine, al nuovo termine per la notifica delle multe (90 giorni al posto dei precedenti 150) lo stesso sarà operativo solo per le infrazioni successive al 13 agosto compreso.
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 23 - Dalle multe una dote per i lavori – Caprino
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